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Valorizzazione dell'apprendimento: Il processo di promuovere la partecipazione e riconoscere i risultati dell’apprendimento (formale, non formale o informale) in modo da sensibilizzare gli attori sul suo valore intrinseco e premiare l’apprendimento.
Valutazione: 1. Stima del corrispondente valore di un elemento od opera, esistente o previsto anticipatamente. 2. Atto di stabilire il grado di adempimento ai requisiti specificati per un'opera o lavoro.
Valvola: Elemento che apre, interrompe o regola il flusso di circolazione di un fluido per mezzo di una tuberia. Viene utilizzata per regolare il passaggio di fluidi in punti convenienti, di sistemi di evacuazione, approvvigionamento o altro.
Valvola a cilindro: Valvola che regola il flusso di circolazione tramite un disco, leggermente conico, che si aggiusta nella sede del foro di passaggio del fluido. Possiede una grande sicurezza di chiusura. Si colloca in luoghi dove si rileva una forte perdita di carico o caratterizzati da uso frequente.
Valvola a farfalla: Valvola simile a quella a sfera che interrompe il flusso tramite un disco o farfalla ubicato in una sede parallela all'asse longitudinale del pezzo. Si aziona rapidamente, con scarsa perdita di carico. Si utilizza in tutti i tipi di circuiti.
Valvola a saracinesca: Valvola che interrompe il flusso di circolazione mediante una saracinesca o cuneo che si sistema trasversalmente nella scatola o sede della valvola. Possiede scarsa perdita di carico il che permette il passaggio dell'acqua alla massima capacità. Si utilizza per chiudere il passaggio lungo una linea di tubazioni.
Valvola a sfera: Valvola che interrompe il flusso di circolazione per mezzo di un disco collocato in maniera parallela all'asse longitudinale del meccanismo. Si aziona rapidamente, con scarsa perdita di carico. Viene utilizzata in qualsiasi tipo di circuito, specialmente all'interno delle abitazioni.
Valvola di controllo: Elemento intercalato nei condotti di una rete, provvisto di un meccanismo idraulico, elettrico o manuale, per regolare il passaggio dei fluidi, e che permette la chiusura del circuito in determinati segmenti. Viene utilizzata per chiudere il passaggio di un fluido in una linea di tuberie. Si fabbrica in PVC, ghisa o altri materiali.
Valvola di passaggio: Valvola intercalata in un condotto per aprire e chiudere il flusso di acqua o di un altro fluido. Viene utilizzata per assicurare la chiusura in varie zone della rete.
Valvola di ritenuta: Valvola provvista di un dispositivo verticale, oscillante, ascendente o a sfera, che permette il flusso in una sola direzione, senza permettere che torni o retroceda. Si instala in un punto del circuito anteriore al rubinetto allo scopo di trattenere l'acqua contenuta in una tubazione.
Valvola di scolo: Foro e meccanismo di regolazione dell'uscita di un apparato sanitario, che collega questo con i tubi di scolo. Viene utilizzato per la regolazione del passaggio delle acque residuali che si vogliono scaricare da un apparato sanitario. Per la sua fabbricazione, vengono utilizzati diversi metalli (latta, acciaio cromato) e plastica (P.V.C.).
Valvola di spurgo: Dispositivo o meccanismo automatico o manuale, che permette la periodica evacuazione di aria in un circuito. Viene utilizzato per impedire l'eccessiva accumulazione di aria in un circuito, facilitando il suo corretto funzionamento.
Vano: 1. Apertura praticata in un muro o tramezzo per la collocazione di una porta o di una finestra. 2. Foro che si lascia in un opera per qualche scopo. Viene utilizzato sia per l'installazione di porte, finestre ed elementi estetici, che per l'installazione di altri elementi costruttivi.
Vano a scala: Recinto o spazio dove si trova o costruisce una scala. Si utilizza come elemento contenitore e di appoggio della scala. Si realizza generalmente in calcestruzzo armato o manufatti.
Vasca a sedere: Apparato sanitario di minor misura della vasca da bagno, provvisto di un gradino interno. Viene utilizzato nelle stanze da bagno come vasca con sedile, vasca per bimbi, lavapiedi piatto doccia o lavabo.
Vasca da bagno: Recipiente di gres porcellanato, fusione di smalti, ceramica vetrata o materiale plastico, provvisto di rubinetteria e fori di scarico. È destinata a contenere una certa quantità d'acqua e permette all'utente di stendersi nel suo interno per fare il bagno.
Vasca di accumulo per acqua: Recipiente o ricettacolo finalizzato a contenere una certa quantità di acqua. Si fabbrica solitamente con fibrocemento o PVC, ed è provvisto di coperchio, scarico e valvola galleggiante per chiudere il passaggio dell'acqua. Si utilizza per approvvigionare abitazioni o altri edifici.
Vaschetta a zaino: Piccolo deposito o serbatoio di scarico di un water, realizzato con vetrochina vetrificata o gres porcellanato. Si utilizza per il lavaggio del mastello del water dopo l'uso.
Vaso di espansione: 1. Vaso di espansione che contiene una membrana che fa da materasso, separando una camera di gas che assorbe le variazioni di volume dei liquidi di un circuito. Viene utilizzato in tutti i tipi di circuiti, eccetto in caldaie a combustibile solido o policombustibili. 2. Insieme di elementi il cui scopo e' di contenere le variazioni di volume prodotte dai liquidi di qualche circuito. Viene utilizzato in qualsiasi tipo di circuito di riscaldamento, acqua calda sanitaria ed altri.
Vaso di espansione (aperto): Vaso di espansione che finisce in un serbatoio ed è provvisto di immissione di acqua, valvola galleggiante, scarico e sfiato. Si colloca a un'altezza sufficiente per mantenere la pressione minima e assorbire le dilatazioni del circuito. Si impiega in tutti i tipi di circuiti, solitamente con caldaie a combustibile solido e policombustibili.
Vaso sifonico: Recipiente ad incasso nei pavimenti o sospeso a soffitto, che raccoglie i tubi di scarico di uno o più apparati sanitari e li porta verso lo scarico principale. Viene utilizzato per evitare il flusso di odori e per la regolazione e la pulizia degli scarichi degli apparati sanitari. Una volta si realizzavano in piombo, attualmente viene utilizzata di più la plastics (PVC).
Velo: Aspetto spento o senza brillantezza di pellicole di lacche, vernici o smalti, che dovrebbero rimanere brillanti quando asciugano. Nelle vernici o lacche trasparenti, a volte appare accompagnato da un aspetto biancastro od opalino.
Venato: Finitura che possiedono determinati elementi costruttivi sulla cui superficie appaiono venature visibili.
Venatore: Tipo di pettine consistente in una superficie curva con rilievi. Si utilizza per l'imitazione delle venature del legno. Agisce sulla pittura stesa e ancora liquida spandendo la vernice in maniera irregolare e lasciando sulla superficie l'immagine di una venatura. Può essere di plastica, di caucciù e a rullo metallico.
Venature: Bolla o qualsiasi crepa o spaccatura che si produce durante la cottura all'interno di una massa di pietra, metallo, o in un mattone o tegola a causa delle dilatazioni termiche tra le particene.
Ventilatore: Apparecchio meccanico, provvisto di palette girevoli, in grado di provocare e indirizzare le correnti d'aria. Si impiega per agevolare il rinnovamento di aria viziata di un locale o stabilire correnti d'aria.
Ventilazione degli scarichi: Circolazione d'aria stabilita tra un sistema di fognatura e uno di ventilazione.
Ventilconvettore: Macchina termica che può trasmettere calore da una fonte fredda a un'altra più calda. Si utilizza in sistemi di riscaldamento e refrigerazione.
Veranda: 1. Corridoio, ballatoio o balcone fuori uscente e vetrato, situato sulla facciata di un edificio, che permette una buona vista o panorama. 2. Balconata ampia ed esterna di un edificio o abitazione, solitamente invetriata, che mette in co¬mu¬¬nica¬¬zione diverse stanze interne fornendo loro luce.
Verifica: Constatazione sul cantiere dei diversi lavori e fasi di esecuzione allo scopo di dimostrare che sono conformi alle specifiche del progetto approvato.
Vermiculite: Materiale di origine pietrosa derivato dalla scomposizione della mica. Aumenta considerevolmente di volume quando viene riscaldata. Si utilizza come materiale refrattario e isolante.
Vermiculite espansa: Materiale minerale del gruppo della mica, composto da silicati di alluminio, ferro e magnesio, che sottoposto alle alte temperature si espande formando cellule chiuse. Ha una struttura a squame. Si impiega come materiale isolante termico ed acustico di protezione di strutture metalliche contro il fuoco.
Vernice: Prodotto liquido formato solitamente dalla miscela di un olio essiccativo, resina e dissolvente. Una volta applicata forma uno strato terso e liscio, in generale trasparente e incolore, con finltura brillante o satinata. Si utilizza specialmente per il rivestimento di pezzi in legno. Può essere grassa, poliuretana, sintetica o alchilica.
Vernice grassa: Vernice formata dalla semplice miscela di olio/essicativo, resina dura e dissolvente tipo petrolio bianco. È caratterizzata dalla ritenzione di brillantezza in interni, buona estensibilità, cattiva resistenza agli alcali e indurimento lento. Si utilizza per rivestimenti in legno per interni.
Vernice idrofuga siliconica: Vernice realizzata mediante dissoluzione in dissolventi di resine siliconiche in una percentuale tra 2% e 6%, provenienti dall'unione del silicio con atomi di ossigeno, idrogeno e altri radicali organici. È caratterizzata dalla trasparenza e dall'eccellente resistenza all'acqua. Si impiega come rivestimento impermeabilizzante di paramenti esterni costruiti con materiali porosi, ad esempio malta, calcestruzzo, mattoni, ecc...
Vernice poliuretanica: Vernice ad un componente, che indurisce per l'umidità ambientale, oppure a due componenti, formata da una resina di poliestere o acrilica che si mescola al momento dell'uso con un induritore a base di poliisocianati. È caratterizzata dalla durezza, elasticità, alto grado di brillantezza, rapido indurimento, buona resistenza a prodotti chimici e alle intemperie, e sensibilità all'umidità e agli alcool durante l'applicazione.
Vernice sintetica: Vernice formata da resine alchiliche unite mediante reazione chimica a oli essiccativi, più dissolvente tipo petrolio bianco e senza pigmenti coprenti. È caratterizzata dall'alto grado di brillantezza e ritenzione di essa, asciugatura rapida, buona resistenza alle intemperie e cattiva agli alcali (cemento) e ai dissolventi forti. Si utilizza nel rivestimento di legno, sia in interni che in esterni.
Verniciato: Tecnica che consiste nell'applicazione di vernici generalmente su supporti in legno. Si impiega all'interno e all'esterno, dove sia necessaria una pellicola di finitura liscia e tersa, a scopo protettivo ed estetico. Si può realizzare con vernice grassa, sintetica, nitro e poliuretano.
Verniciatura a spruzzo: Metodo di applicazione di pittura in cui si utilizza come arnese meccanico lo spruzzo e le cui caratteristiche dipendono dal sistema scelto: aerografico, airless, airmis o elettrostatico. Si utilizza in lavori industriali, applicazioni in officina e lavori di grandi volumi.
Verricello: Macchina ad azionamento manuale che ottiene un effetto moltiplicatore della forza applicata tramite un sistema di leve. Si utilizza per sollevare, tendere e sostenere elementi.
Versante: Forma topografica che rappresenta una zona di terreno inclinato dove le curve di livello quasi rette e parallele sono separate tra loro in modo uniforme.
Verticale: Disposizione secondo la quale una retta, piano o corpo è perpendicolare a una retta o piano orizzontale.
Vertice: Punto di intersezione dei lati di un angolo.
Vertice degli spioventi: Punto di incontro di compluvi e colmi, che forma il vertice fra diversi spioventi. Si utilizza come chiusura e finitura nell'unione di diversi spioventi. Solitamente si realizza con pezzi speciali di rifinitura (ceramici, metallici o di fibrocemento) o con gli stessi pezzi o tegole dello spiovente.
Vertice dell' arco: Punto più alto della volta interna di un arco.
Vetrata: 1. Insieme di vetri e lavori relativi all'installazione di questi nei vuoti, nelle finestre o in altri posti dell'edificio. Viene utilizzata per la costruzione di serramenti e partizioni che permettono il passaggio della luce e la vista fra gli spazi. 2. Insieme di vetri collocati in un edificio od opera, nonché l'arte della loro fabbricazione e posa.
Vetrata colorata: Vetrata o finestra provvista di vetri in diversi colori. Si utilizza per fornire illuminazione e come elemento estetico e decorativo. Si realizza con vetro colorato su telaio o intelaiatura metallica di pietra o legno.
Vetrata con porta: Finestra situata accanto a una porta, su uno o entrambi i lati. Si utilizza per permettere il passaggio della luce naturale. Si realizza solitamente in legno e vetro. Elemento costruttivo o architettonico
Vetrata retinata con piombo: Superficie orizzontale, verticale o curva, ricoperta di vetri o pezzi di questi, uniti fra loro mediante fili di piombo. Viene utilizzata come elemento decorativo e di controllo luminoso. Si realizza con fili o stecche di piombo e vetro colorato.
Vetrificare : Processo industriale di cottura di un pezzo ceramico rivestito di vernice. Si impiega come rivestimento di pezzi o elementi costruttivi, per conferire loro brillantezza, testura e le caratteristiche del vetro. Si realizza con sostanze vetrificanti su materiali ceramici, mattoni, mattonelle, piastre.
Vetro : Sostanza rigida, dura e amorfa che si ottiene dalla fusione di diversi ossidi e di altri elementi. Viene utilizzato per vetrature, per isolrare e per installazioni.
Vetro antiriflettente: Vetro trattato in ambo i lati per ottenere una struttura che riduce il riflesso della luce senza creare la distorsione dei colori. Viene utilizzato nella posa dei vetri.
Vetro armato: Vetro che incorpora all'interno un rinforzo a forma di rete metallica che viene introdotto durante il processo di laminazione. Viene utilizzato nel montaggio di vetri e cristalli con maggiori esigenze di resistenza meccanica. Osservazioni: Si può anche chiamare VETRO RETINATO.
Vetro cellulare: Materiale minerale che si ottiene per fusione di polvere vitrea. È formato da cellule chiuse stagne all'acqua e al vapore acqueo. È incombustibile, imputrescibile e resistente chimicamente. Si impiega come isolante termico sotto forma di lastre in paramenti a contatto con l'esterno.
Vetro inciso: Vetro colato che presenta una faccia incisa con motivi in rilievo, ha per questo uno spessore disuguale. Si utilizza per vetrate traslucide decorative.
Vetro laminato: Vetro stampato a forma di lamina, passando fra due rulli, con la separazione desiderata. Viene impiegato nell'installazione dei vetri.
Vetro opalescente: Vetro traslucido che diffonde la luce incidente in maniera diffusa. Presenta una delle facce di colore bianco lattiginoso. Si impiega in schermi di illuminazione e invetriature.
Vetro piatto: Vetro stirato, impresso o lastra di forma piana e rettangolare. Si utilizza nell'installazione dei vetri.
Vetro piombato: Vetro formato da diversi pezzi di cristallo uniti e fissati da piccole striscie di piombo. Viene utilizzato nel montaggio di vetri decorativi.
Vetro profilato a "U": Vetromattone, armato o non, con sezione a forma di U. La sua conformazione permette diversi tipi di posa. Si utilizza nella costruzione di paramenti.
Vetro smerigliato: 1. Vetro ottenuto per colata continua e laminazione per mezzo di due rulli, di cui uno presenta uno stampo o un disegno. Viene utilizzato nel montaggio di vetri, cristalli traslucidi e lavorati. 2. Vetro trattato con acido o sabbia su uno o entrambi i lati per evitare la trasparenza totale o parziale. Si impiega per invetriature traslucide.
Vetro soffiato: Vetro modellato con la tecnica della soffiatura per effetto di una bolla d'aria. Viene utilizzato nella fabbricazione di lampadine.
Vetro stampato: Vetro ottenuto dalla fusione della massa vetrosa colata a pressione dentro appositi stampi. Viene utilizzato in parti di coperture, pavimenti e nei fabbricati di vetri traslucidi. Osservazioni: È comunemente chiamato DIFFUSORE VETROMATTONE a camera d'aria.
Vetro stampato doppio: Vetro stampato, costituito di due elementi fusi tra loro formando una camera d'aria. Viene utilizzato nella costruzione di pavimenti e fabbricati in vetro. Osservazioni: È comunemente chiamato DIFFUSORE VETROMATTONE a camera d'aria.
Vetro stampato semplice: Vetro stampato, formato solamente da un elemento massiccio. Viene utilizzato nella costruzione di fabbricati in vetro. Osservazioni: È comunemente chiamato DIFFUSORE VETROMATTONE semplice, ha lo spessore equivalente alla metà del diffusore a camera d'aria.
Vetro stratificato: Vetro costituito da due o più lamine di vetro stirato o lastre unite strettamente attraverso una pellicola di plastica. Garantisce l'aderenza dei frammenti in caso di rottura. Viene utilizzato nella posa di vetri di sicurezza o confini di antifurto.
Vetro temprato: Vetro sottoposto a processo di tempra. La rottura si produce sotto forma di piccoli pezzi non taglienti. Si utilizza in vetrate e vetri di sicurezza.
Vetro trafilato: Vetro a forma di lamina che si rammollisce, si adagia su un cilindro e si raffredda lentamente. Si impiega in invetriature.
Vetrocamera: Elemento strutturale costituito da due o più lastre di vetro separate tra loro da una camera d'aria disidratata. Si ottiene un maggior isolamento termico ed acustico. Viene utilizzato nel montaggio di vetri e cristalli.
vetrochina : Materiale in laterizio composto da caolino, quarzo, feldspato e argilla molto plastica, con poco ferro e alto contenuto di alluminio. Si ottiene mediante cottura, smaltatura e nuova cottura a temperatura inferiore. Si impiega nella fabbricazione di apparecchi sanitari.
Vetromattone: Vetro che si forma gettando la massa fusa su lastre metalliche o stampi. Si impiega sotto forma di pezzi decorativi.
Via: 1. Cammino o strada di circolazione situata tra gli edifici o aree edificate in un insediamento. Si utilizza come via di transito sia pedonale che veicolare. Si realizza con diversi materiali. 2. Valutazione d'impatto ambientale. Analisi e giudizio degli effetti ambientali, sociali, produttivi di una trasformazione introdotta dall'uomo. Si articola in una analisi tecnico-scientifica sui costi e benefici di un'opera o iniziativa (bilancio di impatto ambientale), e in una decisione di carattere politico. E' obbligatoria per tutti gli interventi riguardanti la pianificazione e lo sviluppo del territorio suscettibili di determinare un impatto significativo e rilevante.
Viadotto: Ponte od opera che copre la distanza tra due punti in altezza su un'altra opera civile. Si utilizza generalmente per il passaggio su un'altra costruzione. Si realizza solitamente con acciaio o calcestruzzo.
Vibrare: Rendere compatto il calcestruzzo mediante la vibrazione. Si utilizza su qualsiasi elemento elaborato "in situ" con calcestruzzo. Si realizza con barre o vibratori di superficie, da tavolo o interno. Tecnica e processo
Vibratore ad immersione: Vibratore provvisto di un elemento vibrante che viene introdotto nella massa di calcestruzzo. Viene utilizzato per rendere compatto il calcestruzzo.
Vibratore di superficie: Vibratore costitutito da un'unità vibrante che viene applicata alle pareti di un telaio. Viene utilizzato per rendere compatto il calcestruzzo.
Vibratore per calcestruzzo: Macchina capace di produrre un movimento vibratorio. Viene utilizzato per rendere compatta la massa di calcestruzzo fresco.
Vibrofinitrice: Macchina a motore composta da una rimorchiatrice su cingoli o ruote e da un'unità spianatrice. Viene utilizzata nella costruzione di pavimentazioni stradali.
Vicolo: Via o passaggio stretto e lungo tra pareti, edifici o sollevamenti del terreno, solitamente senza uscita. Si utilizza come via di transito sia pedonale che veicolare. Si realizza con diversi materiali.
Videocitofono: Apparato telefonico provvisto di una telecamera installata nella porta di accesso di un edificio. Viene utilizzato per riconoscere, attraverso l'immagine di un monitor, la persona che si trova all'ingresso.
Vischioso: Sensazione di collosità residua che presenta una pittura o smalto asciugandosi all'aria quando non è ancora totalmente asciutto.
Viscosità: Misura della consistenza o fluidità della pittura liquida. La viscosità varia con la temperatura. Si misura mediante diversi metodi e apparecchi di laboratorio. Uno di essi, usato a volte in officine e cantieri, è la "coppa Ford n. 4".
Visiera: Protezione provvista di una maschera integrata con un vetro o filtro che permette la visione, e un accessorio rigido di fissaggio articolato. È finalizzata a proteggere da radiazioni ottiche, da particene a grande velocità, spruzzature di liquido, arco elettrico di cortocircuiti e permette l'avvicinamento a metalli fusi e solidi caldi.
Visiera trasparente: Schermo di materiale trasparente mobile che si adatta alla testa o al casco di sicurezza mediante un sistema di cinghia regolabile nella parte superiore; è provvisto di un frontale in polietilene ad alta densità con pulsanti a pressione per fissare il visore. Si utilizza in lavori con rischio di impatti sul viso.
Vista: Ciascuna delle proiezioni ortogonali di un oggetto su piani perpendicolari tra loro.
Vistare: Processo secondo cui si verifica e si da validità ad un progetto da parte dell'istituzione o organismo competente. Si utilizza come primo passo per sollecitare i permessi necessari per portare a termine l'opera.
Visuale libera: Distanze orizzontali esistenti tra i vani di illuminazione e ventilazione di facciata di un edificio e qualsiasi punto di un altro edificio o confine dell' immobile. Queste distanze si misurano dall'asse verticale del vano in piano di facciata e perpendicolarmente allo stesso.
Vite: Ferramenta metallica formata da uno steso cilindrico filettato e una testa con differenti forme. Si colloca per rotazione. Viene utilizzata per unire delle parti.
Vite ad occhiello: Vite con testa a forma di gancio o anello. Si impiega per ospitare e fissare un altro pezzo.
Vite autofilettante: Vite che si applica senza forare avanti. Viene impiegata per fissare materiali laminari e placche su elementi metallici di poco spessore, in coperture e divisori.
Vite autoforante: Vite che si applica senza forare, provvista di una punta conica in grado di forare il materiale. Viene impiegata per unire e fissare elementi metallici di piccolo spessore in coperture e divisori.
Vite calibrata: Vite di acciaio con tenone a filettatura triangolare e di diametro minore rispetto al gambo. Viene designato con la sigla TC. Si impiega nelle unioni di strutture di acciaio dei tipi A37, A42 e A52.
Vite da legno: Vite con stelo conico forte e capocchia con diverse forme. Si utilizza per unire o assicurare elementi, specialmente pezzi metallici su legno.
Vite normale: Vite di acciaio con filettatura triangolare ISO, di passo grosso e qualità grezza. Viene designata con la sigla T. Si impiega nelle unioni di strutture in acciaio dei tipi A37 e A42.
Vivo: Spigolo o angolo ben determinato.
Volta: 1. Volta generata dalla traslazione di un arco o di una curva direttrice. Viene utilizzata per coprire uno spazio tra muri e pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con mattoni, pietrame squadrato o cemento armato. 2. Elemento costruttivo con superficie curva, destinato a coprire uno spazio fra muri o piloni. Si realizza con muratura di mattoni, quadroni di pietra o cemento armato.
Volta a botte: 1. Volta cilindrica la cui direttrice è un arco a tutto sesto. Viene utilizzata per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Se realizza con mattoni, pietrame squadrato o cemento armato. 2. Volta semplice formata da un arco di circonferenza che continua in profondità lungo la generatrice. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni, conci o cemento armato.
Volta a crocera: 1. Volta formata dall’insieme di incontri di volte, che intersecandosi formano gli archi o elementi portanti in quanto il resto della superficie constituisce un riempimento. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni o con conci. 2. Volta formata dall’incontro di due volte cilindriche di uguale altezza, lequali incontrandosi generano uno spigolo interno formato dalle due diagonali. Viene utilizzata per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con mattoni, pietrame squadrato o cemento armato.
Volta a crocera ad arco acuto : Volta semplice, la cui direttrice e un arco a sesto acuto o ogivale. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni, conci o cemento armato.
Volta a forno: Volta sferica o nicchia formata da un quarto o meta di una sfera, collocata su un cilindro verticale. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni, conci o cemento armato.
Volta a madia: Volta schifata, troncata da un piano parallelo alla sua base e ad una certa altezza. Viene utilizzata per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con mattoni, pietrame squadrato o cemento armato.
Volta a mattoni piani: Volta construita con mattoni, in generale ad un solo foro o mezzane, collocati di pianta e uniti alla testa, in due o piu fasce consecutive. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri. Si realizza con manufatto di mattoni.
Volta a padiglione: Volta formata dall’inconto di due volte cilindriche, limitate lateralmente da quattro muri o archi. Viene utilizzata per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con mattoni, pietrame squadrato o cemento armato.
Volta a più componenti: Volta ad arco continuo, formata da file o fasce di mattoni e riempita di calcestruzzo o altro materile tra file. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni, calcestruzzo e pietra.
Volta a sesto acuto: Volta a canna continua la cui direttrice può essere un arco a tutto sesto o un arco a sesto acuto, limitata alle sue estremità da due fronti o timpani. Viene utilizzata per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con mattoni, piertame squadrato, o cemento armato.
Volta a vela: Volta sferica tagliata in quattro piani verticali, che coincidono con i lati del quadrilatero inscritto nella sua base. Viene utilizzata per copèrire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con mattoni, pietrame squadrato o cemento armato
Volta a vela con cupola sferica: Volta sferica collocata su pennacchi, tagliata da un piano orizzontale e coronata da un tamburo o calotta. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni, conci e cemento armato.
Volta ad angolo: Volta formata dall’incontro ad angolo di due volte con uguale direttrice. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni, conci e cemento armato.
Volta composta: Volta formata dall’incontro o dall’intersezione di due a più volte, di uguale o diversa misura e direttrice. Viene utilizzata per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con mattoni, pietrame squadrato o cemento armato.
Volta conica: Volta le cui linee generatrici coicidono nel vertice di un cono e la sua direttrice è generalmente un arco di circonferenza. Viene utilizzata per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con mattoni, pietrame squadrato o cemento armato.
Volta di passaggio piana: Volta formata da una o varie superfici piane che si appoggiano a un muro o a staffe. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con cemento armato o altri materiali.
Volta doppia: Secondo strato di mezzane o mattoni murati con malta di cemento in una volterrana o volta non portante. Si utilizza nella formazione di una volterrana o scala alla catalana. Si realizza con mezzane o altri pezzi in laterizio con malta.
Volta incurvata: Superficie risultante da una retta generatrice che şi appoggia su due o tre linee direttrici în modo che due posizioni della generatrice non si taglino, ma si incrocino. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza solitamente con cemento armato.
Volta rampante: Volta ad arco continuo con una direttrice o asse inclinato. Si utilizza per coprire uno spazio tra punti che si trovano a diversa altezza o livello. Si realizza con manufatto di mattoni, conci e cemento armato.
Volta reticolare: Volta formata da una struttura triangolare spaziale che genera una maglia o rete. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con profilati metallici, legno o cemento armato.
Volta romanica: Volta formata da diverse volte lunettate, unite tra di loro mediante volte ad arco continuo, seguendo una generatrice o asse diritto. Se utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni, conci e cemento armato.
Volta sferica: Volta generata da un arco di circonferenza che gira attorno a un asse verticale. Se l’arco è maggiore a un arco di circonferenza, sarà soprelevata, e si è minore, ribassata. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o pilastri seguendo un criterio estetico. Si realizza con manufatto di mattoni, conci e cemento armato.
Volta torica: Volta cilindrica formata de un arco che segue una generatice circolare, formando un anello. Si utilizza per coprire uno spazio tra muri o colonne seguendo un criterio estetico. Si realizza con costruzione di mattoni, quadroni di pietra o cemento armato.
Voltina: Volta non portante formata da uno o più strati di mattoni, sistemati nella luce tra i travetti del solaio, e rivestita successivamente. Si utilizza nella formazione di solai. Si realizza con mezzane o mattoni ad un solo foro rivestiti da malta di gesso o cemento.
Volume: Spazio occupato da un corpo.
Volume edificabile: Spazio massimo che viene permesso di construire su un terreno o area fabricabile in conformità al piano regolatore urbanistico.
Voluta: Ornamento a forma di spirale o lumaca che si colloca nei capitelli degli ordini ionico e composto. Si utilizza come elemento estetico e decorativo. Si realizza solitamente con pietra sbozzata.
Vuoto: Bolla che presentato alcune pietre o che si produce in malta e calcestruzzo quando fanno presa e che provoca una diminuzione di resistenza del materiale.

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