Scala nominale: È un parametro che definisce la scala di riferimento di una cartografia numerica, in funzione della corrispondente scala di una cartografia tradizionale realizzata seguendo gli stessi requisiti di precisione metrica. |
Scuola di protezione: Soletta di materiale resistente e adeguato incorporata alla suola della calzatura.
Si utilizza per proteggere la pianta del piede da trafitte e da eventuali forature prodotte da oggetti acuminati.
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Settore: Categoria di imprese che opera nello stesso ramo economico principale (per esempio, industria chimica).
oppure
Categoria di attività professionali trasversali (per esempio, marketing) comuni a varie imprese. |
Sistema delle qualifiche: Insieme delle attività finalizzate al riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e degli altri meccanismi che mettono in relazione istruzione e formazione al mercato del lavoro e alla società civile. Tali attività comprendono:
- la definizione delle politiche in materia di rilascio di qualifiche e titoli, la strutturazione e l’attuazione della formazione, gli accordi istituzionali, i finanziamenti, la garanzia della qualità ;
- l’accertamento, la convalida e la certificazione dei risultati dell’apprendimento. |
Sistema di crediti: Strumento introdotto allo scopo di permettere l’accumulo di risultati dell’apprendimento ottenuti in contesti formali, non formali e/o informali, e di favorirne il trasferimento da un contesto all’altro ai fini della convalida e del riconoscimento.
Un sistema di crediti può essere strutturato:
- secondo un programma d’istruzione o formazione che prevede l’assegnazione di punti (crediti) per le sue componenti (moduli, corsi, tirocini, relazioni orali, ecc.);
oppure
- secondo una qualifica che utilizza unità collegate ai risultati dell’apprendimento cui corrispondono punti di credito. |
Società della conoscenza: Società i cui processi e le cui prassi si basano sulla produzione, la distribuzione e l’uso di conoscenze. |
Soffitto lineare: Soffitto sospeso che non ha unioni visibili perché occultate. Non includono la registrazione fra le sue caratteristiche.
Viene utilizzato come limite o chiusura superiore di una stanza o locale che non necessita registrazioni.
Si realizza con scagliola, cemento o gesso, sia in pasta che in pannelli prefabbricati.
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Soglia: Parte inferiore o gradino della porta di ingresso della casa. / 2. Dal punto di vista strutturale è la trave che attraversa la parte alta di un vano per sostenere il muro costruito sopra.
Viene utilizzata come parte estrema inferiore di una porta di ingresso.
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Soglia a gradino: Scalino o gruppo di essi che si colloca davanti alla porta principale di una casa.
Si utilizza per superare il dislivello esistente o unicamente come motivo estetico o di protezione.
Si realizza con manufatto di mattoni,
calcestruzzo o qualsiasi materiale utilizzato in rivestimenti e pavimen¬ta¬zioni esterne.
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Soglia del camino: Parte del focolare di un camino che si stende verso la stanza. |
Solaio: Elemento resistente superficiale costruito con diversi materiali e sistemi che formano una piastrella continua.
Si utilizza per la formazione di piani e fondi di copertura.
Si realizza con materiali molto diversi a seconda della tipologia: legno, acciaio laminato o cemento armato, pezzi in laterizio o prefabbricati, ecc...
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Sottofondo inclinato: Suolo o pavimentazione lineare inclinato, la cui siperficie forma un angolo rispetto al piano orizzontale.
Viene utilizzato nella formazione di una superficie pendente, allo scopo di evacuare e condurre le acque verso un punto determinato.
Si realizza con calcestruzzo poroso o
leggero.
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Sottofondo per rivestimento o intonaco: Rivestimento continuo in gesso nero per pareti e soffitti interni sul quale si applica un'intonacatura di imbiancamento come finltura o altro rivestimento.
Si utilizza per rivestire superfici in laterizi o calcestruzzo, come base per carta da parati spessa, rivestimenti tessili o ingessature.
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Sottofondo stradale: Superficie o strato di prolungamento dello strato di base, murato direttamente sullo spianamento.
Si utilizza per migliorare la qualità dello spianamento o su fondi con grande intensità di carichi sulla pavimentazione, nonché per favorire il drenaggio.
Si realizza con pietre, ghiaia o macadam di qualità inferiore a quelli impiegati nello strato di base.
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Sottomurazione: 1. Struttura di fondazione ad elementi intermittenti su zone a rischio.
Si realizza intercalando spazi aperti e cementati, con fronti a forma di scarpata, che saranno scavati e riempiti posteriormente.
Si utilizza in fondamenta che si effettuano annesse ad altre e al di sotto del loro livello.
2. Insieme di elementi e materiali finalizzati alla riparazione
delle fondamenta di un edificio o costruzione determinata
dal cattivo stato.
Si utilizza per rinforzare la fondazione esistente.
Si realizza solitamente con cemento armato o calcestruzzo di massa.
3. Sistema di scavo intermittente, in cui si intercalano spazi aperti e scavati con fronti a forma di scarpata.
Si utilizza per evitare rischi in interventi con fondazioni al di sotto di quelle esistenti, in prossimità di
un edificio contiguo o altro elemento.
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Sottopasso: Corridoio, tunnel, rampa o piattaforma
stretta, situata di solito sotto livello, che serve da passaggio riservato.
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Sottopuntoni: Elemento di legno addossato alla parte inferiore dei puntoni, allo scopo di rinforzarli.
Si realizza in legno.
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Sottosuolo: Strato profondo di terra situato al di sotto del livello lavorabile o di qualsiasi sfruttamento superficiale. |
Sottotetto: 1. Spazio compreso fra la parte superiore dell'ultimo solaio e la parte inferiore del tetto.
2. Vano o spazio compreso tra l'ultimo solaio e l'armatura di copertura di un edificio che di solito è finalizzato a
conservare oggetti.
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Sovraccarico: Carico la cui grandezza e posizione può essere variabile nel tempo. |
Sovraccarico d' acqua: Sovraccarico dovuto al peso dell'acqua che può accumularsi su una copertura o altro elemento. |
Sovraccarico d' uso: Sovraccarico dovuto al peso di tutti gli oggetti che possano intervenire nell'uso, anche durante l'esecuzione dell'opera. |
Sovraccarico di neve: Sovraccarico dovuto al peso della neve sulle superfici di copertura. |
Sovrapporre: Montare un pezzo su un altro per una piccola parte.
Si realizza in tutti i pezzi che siano uniti mediante sovrapposizione.
È molto importante nel caso delle barre d'acciaio di un'armatura, per il fissaggio e l'aderenza.
Si esegue con grande varietà di materiali.
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Sovrapposizione: Unione o fissaggio fra due barre di acciaio capace di assicurare la continuità dell'armatura e la trasmissione degli sforzi al cemento. |
Sovrapposizione a L: Parte di un'asta di acciaio o armatura che si congiunge o unisce a un'altra mediante la loro giustapposizione. |
Sovrapposizione di barre: Fissaggio realizzato collocando le barre di acciaio, una accanto all'altra, lasciando una distanza massima fra queste uguale a quattro volte il loro diametro. |
Spaccare: Frantumare o rompere un materiale duro per sminuzzarlo o ridurlo a pezzi di minori dimensioni.
Si realizza per frammentare pietre di grandi dimensioni o sminuzzare terreni o altri materiali.
Si effettua mediante martelli idraulici, magli o attrezzi simili.
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Spagnoletta: Utensile formato da una stecca verticale di ferro, piegata a forma di gomito alle estremità , che gira sul suo asse tramite una maniglia articolata.
Viene utilizzata per chiudere e fissare una porta o una finestra.
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Spago: Corda fine e resistente.
Viene utilizzata per marcare allineamenti.
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Spalare: Rimuovere, sollevare, trasportare terra o altri materiali con una pala.
Si utilizza in diverse situazioni.
Si realizza con una pala.
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Spalla: 1. Ciascuno dei due elementi verticali che sostengono il telaio di una porta o di una finestra.
Viene utilizzato come elemento strutturale o di base di una portaa o di una finestra.
Si realizza in pietra lavorata, mattoni
o legno.
2. Elemento di una costruzione il cui scopo è quello di sorreggere il peso di una volta o di un arco o fermare la
loro spinta.
Si realizza in mattoni o pietre squadrate.
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Spalletta: Costruzione in muratura o parapetto metallico situato ai bordi di un ponte, strada o cammino.
Viene utilizzata come elemento di sicurezza e di protezione per viandanti e veicoli.
Attualmente, si realizzano in lamiera di acciaio galvanizzato.
Elemento costruttivo o architettonico
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Sparto: Materiale di foglie di sparto formato da filamenti duri e tenaci arrotolati fra loro.
Viene utilizzato nei lavori di pulizia, e mescolato con agglomerati e malte per formare la base di elementi, come i muri di cinta in muratura.
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Sparviere: Tavoletta di legno provvista di un manico su una delle sue facce.
Viene utilizzato per sostenere porzioni di malta o cemento mentre si usano.
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Spatola: Utensile composto da una lamina metallica di acciaio e da un manico di legno.
Viene utilizzata per lisciare stucchi, gessi e altri materiali.
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Spatola da carrozziere: Spatola costituita da una lamina d'acciaio rettangolare molto flessibile e uno stretto manico di plastica.
Si utilizza per lavori con stucco, tipo spatolati e intonacature di grande finezza e planimetria.
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Spatola da pittore: Spatola costituita da una lamina metallica più o meno flessibile a forma marcatamente triangolare e manico di legno o plastica.
Si utilizza, a seconda della larghezza della lamina e della sua flessibilità , in lavori di decappaggio, stuccature e pulitura da pitture vecchie.
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Spatola da stuccatore: Spatola costituita da una lamina larga, di metallo, a forma trapezoidale e manico di legno o plastica.
Si utilizza generalmente per lavori di stuccatura con gesso e rifiniture in pareti con buona planearità e come portastucco.
Quelle con le lamine più larghe si utilizzano per ottenere giuste planimetrie dopo avere applicato il prodotto con la cazzuola.
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Spatola dentata: Piastra metallica con uno spigolo dentato.
Si utilizza per raschiare superfici di malta e di gesso.
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Spatola per angoli: Spatola con lamina d'acciaio inossidabile che forma due piani perpendicolari.
Si utilizza per la rifinitura di angoli, sia
concavi che convessi.
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Spatola per decorare: Lamina di plastica a forma triangolare molto flessibile o rettangolare flessibile.
Si utilizza per schiacciare "goccia" di
tempera e rivestimenti di muri.
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Spatola per incollare : Spatola con lamina d'acciaio flessibile, dentata e provvista di un manico di legno.
Si utilizza per la distribuzione uniforme di colle speciali o spesse, fondamentalmente in lavori di tappezzeria.
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Spatola per pavimentisti: Utensile composto da una banda di gomma ricambiabile agganciata ad un supporto rigido provvisto di manico.
Viene impiegata per riempire le fessure dei pavimenti.
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Spatola per rivestitori: Utensile composto da una banda di gomma agganciata a una tavoletta che ha la funzione di manico.
Viene impiegata per riempire le fessure dei paramenti.
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Spatola per stuccare: Utensile composto da una lamina flessibile di acciaio e un manico di legno.
Viene utilizzata per farpenetrare gli stucchi nelle fessure dei muri o dei legni.
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Spazio comune: Insieme di stanze o locali situati sia
all'interno che all'esterno degli edifici per uso generale.
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Spazio interno: Insieme di stanze o locali per uso particolare o privato disposte all'interno di una abitazione o edificio. |
Spazio travetto da getto in opera: Spazio esistente tra un blocco in laterizio di alleggerimento ed un trave, travetto o semitravetto di un solaio. |
Spazzatrice meccanica: Macchina a motore o a trazione manuale, provvista di una spazzola mobile.
Si utilizza per la pulizia di pavimentazioni.
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Spazzola: 1. Ferramenta costituita da un insieme
di setole dure, fibbre vegetali o fili di ferro fissati ad un manico.
Viene utilizzata per pulire paramenti ed elementi metallici.
2. Spazzola di fibre dure e corte per uso
manuale o preparata per essere fissata ad un manico lungo.
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Spazzola da macchiettare: Spazzola di base rettangolare e ansa anziché manico.
Esiste una grande varietà di misure. La sua disposizione permette di spargere piccole macchie di pittura.
Si impiega per realizzare lavori di
macchiettatura su paramenti non assorbenti e per imitare granito e legno.
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Spazzola di ferro: Spazzola con setole o fili di ferro.
Viene utilizzata per pulire o mettere in rilievo una superficie.
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Spinta: Sforzo obliquo prodotto da un carico, sia esso terra, acqua, vento o altro, su un corpo o elemento costruttivo. |
Spinta del terreno: Forza orizzontale che esercita un massiccio di terre su un muro di rinforzo o altro elemento strutturale verticale di contenimento. |
Spinta di un arco: Sforzo che una volta o arco produce
o esercita sui contrafforti.
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Spioncino: Oggetto in ferro formato da un piccolo pezzo circolare a forma di grata o di tipo ottico, che si introduce in un apposito foro del battente.
Si impiega come ausilio per vedere attraverso la porta d'ingresso senza necessità di aprire.
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Spirale: Linea curva che compie giri indefinitamente attorno ad un punto o centro, allontanandosi da esso sempre di più ad ogni nuovo giro che compie. |
Spogliatoio: Locale o recinto comune provvisto di mobilio, apparecchi e servizi igienici adeguati e sufficienti.
È finalizzato a coprire le necessità igieniche (cambio di vestiti, pulizia, ecc.) sia di lavoratori di fabbriche o cantieri, che di altri utenti.
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Sponda controterra: Armatura di legno o di altro materiale,
formato da tavole laterali bloccate da puntelli disposti perpendicolarmente al declivio o di fronte al terreno.
Si utilizza per l'intelaiatura di muri o di altri elementi verticali rasenti al suolo.
Si realizza con listelli e tavole di legno
segato o a pezzi (pino, abete, ecc.).
Elemento costruttivo o architettonico
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Sponda laterale sul terreno: Armatura di legno o di altro materiale,
formata da tavole laterali assicurate da un tirante ancorato con paletti a livello radente del suolo e fissati con puntelli disposti ad angolo
ed incastrati nel terreno.
Viene utilizzata per intelaiare muri o altri elementi verticali sopra il suolo.
Normalmente si realizza con taqvole di legno segato o a pezzi (pino,
abete, ecc.)
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Sponda per alzata: Asse o assicella di legno che si colloca in posizione verticale per chiudere uno spazio in un'armatura, sia questa in una muratura, scala o gradino.
Viene utilizzato per l'armatura degli angoli di vari elementi, in genere gradini.
Si realizza con legno segabile, di fibra retta come pino o abete.
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Sponderuola: Pialla da falegname con lama stretta.
Si utilizza per realizzare scanalature e intagli.
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Sporgente: Corpo a sbalzo o tratto del fabbricato che supera il livello di facciata, sporgendo verso l'esterno.
Si utilizza per sostenere corpi e elementi sporgenti.
Si realizza con legno, acciaio, cemento armato o altri materiali.
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Sporta: Recipiente di sparto, di gomma o altro materiale provvisto di due anse.
Si utilizza per il trasporto di materiali. |
Spostamento:
Traslazione o rotazione di qualche punto particolare di una struttura o altro elemento costruttivo.
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Spriz beton: Lanciare o proiettare malta di cemento o gunite con una canna a grande pressione.
Si utilizza per cementare superfici, Adattandosi alle forme irregolari senza bisogno di intelaiature.
Si realizza con conglomerati di cemento molto fluidi.
|
Spruzzare: Tecnica per pulire, lisciare o sgrossare mediante un getto di acqua o di sabbia a pressione.
Viene utilizzato nella ristrutturazione di
facciate e paramenti, ed anche nella pulizia di parti metalliche ossidate o corrose.
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Spruzzatore automatico: Dispositivo di estinzione di incendi, provvisto di un meccanismo che, sotto l'azione del calore emesso dal fuoco, fa uscire l'acqua in getti polverizzati.
Viene abitualmente utilizzato in garages, zone commerciali e locali pubblici.
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Spruzzatore manuale: Utensile di cassa circolare che contiene delle palette azionate da una manovella per fare fuoriuscire il materiale.
Viene utilizzato per spruzzare malta, stucco o pittura.
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Spruzzino:
Apparato di funzionamento automatico, che serve per spruzzare l'acqua in modo uniforme e continua sulla superficie adiacente.
Viene utilizzato per innaffiare giardini.
È costituito da meccanismi metallici
e plastici (P.V.C.)
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Spugna: Pezzo poroso ed elastico in grado di assorbire liquidi per capillarità .
Si utilizza per lavori di pulizia ed imitazioni di pittura.
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Spugna comune: Spugna di origine sintetica.
Si utilizza con l'acqua, nel lavaggio di supporti e utensili, inumidendo pareti e ammorbidendo carta da parati.
Può essere morbida o abrasiva. |
Spugna marina: Spugna proveniente dallo scheletro di metazoo acquatici.
Si utilizza per lavori di spugnato, imitazioni di legno e marmo e lavori
ad acqua e ad olio.
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Spugnato: Rifinitura facile e rapida da eseguire che consiste nel colpire la parete con una spugna naturale imbevuta di smalto ad olio.
È consigliabile che il fondo e l'applicazione abbiano omogeneità di colore e tono. In generale si cercherà di coprire il fondo in modo uniforme.
Si utilizza su pareti, mobili e oggetti piani.
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Spugnato di alleggerimento: Tecnica facile che consiste nell’applicare al pennello uno smalto ad olio sopra uno strato opaco asciutto; posteriormente si toghe con spugna naturale, lasciando vedere il fondo.
A seconda di come si maneggia la spugna si possono ottenere diverse rifiniture. Bisogna fare attenzione ai tempi di asciugatura per ottenere una rifinitura uniforme.
Si utilizza su pareti, mobile, porte, suoli, ecc.
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Squadra: 1. Strumento di legno, plastica, metallo o altro materiale, a forma di triangolo rettangolo scaleno, che viene utilizzato nella delineazione e per
altri usi.
2. Sagoma di legno, plastica, metallo o altro materiale, a forma di triangolo rettangolo isoscele.
Si utilizza in delineazione o altra funzione.
3. Insieme di due o più operai che lavorano in gruppo
svolgendo un lavoro o un compito.
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Squadratura: Sistema di misurazione e disegno di un millimetrato che si impiega per realizzare ingrandimenti, riduzioni e
trasferimenti a altre superfici di un'immagine determinata.
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Squadro da Falegname: Strumento formato da una lama metallica con bordi paralleli, unita ad angolo retto a un pezzo di legno o altro materiale.
Si impiega per verificare e tracciare angoli retti.
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Stacciare: Fare passare un inerte o altro prodotto attraverso un setaccio.
Si utilizza per realizzare una classificazione ordinata di inerti
e corpi polverulenti.
Si realizza con setaccio o setacciatrice.
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Staccionata: Steccato o muro di cinta che si costruisce attorno a un posto.
Si utilizza per delimitare e riparare
una proprietà .
Può realizzarsi con legno, pietra, calcestruzzo e diversi elementi prefabbricati.
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Stadia: Listone metallico graduato che si colloca verticalmente su punţi del terreno per servire da riferimento a qualche apparecchio topografico.
Si impiega nella realizzazione di lavori di topografia.
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Staffa: 1. Elemento metallico a forma di piastra, che si utilizza per garantire l'unione di due tavole di legno, o di una di loro alla parete, mediante chiodi, perni e viti.
Si impiega come parte ausiliare per la costruzione di diverse armature.
Si realizza con lamiere e stecche di acciaio, verniciate o galvanizzate, in forma di piastre, perni e viti.
2. Armatura trasversale, a forma di cornice o cerchio metallico, che unisce le armature longitudinali.
Si utilizza per assorbire le tensioni di trazione originate dagli sforzi di taglio e di torsione, così come per assicurare l’unione fra armature.
Si realizza con barre di acciaio nervato.
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Staffare: 1. Operazione di collocamento di staffe.
Si utilizza per unire profili metallici o altri tipi di elementi metallici, formando un profilo composto.
Si realizza mediante saldatura, avvitamento o imbullonatura.
2. Alzare e costruire una staffa o appoggiare un peso su detta staffa.
Si realizza per sostenere archi, volte
o travi su quelli principali.
Si effettua con muro di manufatto
o di cemento armato in archi e volte,
e staffe metalliche per strutture metalliche.
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Stage e tirocinio formativo: Esperienza professionalizzante, non basata su un contratto di lavoro,che può svolgersi durante o al termine di un intervento formativo. Può avere funzioni diverse:conoscitive, di orientamento e di inserimento lavorativo |
Stagno: Metallo bianco che si ottiene dalla cassiterite e dalla stagnola.
È molto duttile e malleabile.
Viene utilizzato sotto forma di lega con altri metalli, formando il bronzo,
o anche in saldature.
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Stampa: Tecnica di pittura decorativa di grande immediatezza e semplicità che, mediante utensili molto vari impregnati di pittura e pressati contro il supporto, permette di lasciare stampati i motivi desiderati. |
Stampo: Modello di legno o di altro materiale.
Viene utilizzato per la fabbricazione manuale di elementi in ceramica.
|
Stanza: Ciascuno dei locali o pezzi che formano o compongono un edificio. |
Stanza da bagno: 1. Servizio igienico, abitualmente di dimensioni maggiori rispetto a quest'ultimo, provvisto di una vasca, oltre ad altri elementi sanitari.
2. Spazio o locale di un edificio finalizzato alla pulizia e igiene personale completo di lavabo, water
e qualche altro apparato sanitario di piccole dimensioni.
|
Statico: Tutto quello che rimane nello stesso stato, in equilibrio. |
Stato di avanzamento: Certificato di accreditamento del lavoro già eseguito, che legittima l'appaltatore a percepire il pagamento del dovuto. |
Stecca per avvolgibile: Pezzo rettangolare allungato, sottile e leggero, di P.V.C., legno, alluminio o altro materiale, con profilo di parete unica, doppia o multipla.
Le parti interne possono essere riempite di materiale isolante.
Si utilizza per la costruzione di avvolgibili.
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Stelo: 1. Elemento di ghisa che si accoppia alle balaustre di ferro.
Viene utilizzato come elemento decorativo in una ringhiera.
2. Corpo a forma di barra retta e stretta di una vite, attrezzo o ribattino. |
Stenditoio: Locale o stanza destinata per stendere e asciugare il vestiario. |
Sterpare: Pulire da sterpaglie o erbacce un suolo.
Si realizza nei primi momenti di preparazione del terreno.
Si effettua con bulldozer o altra macchina adeguata.
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Stesura di fondo: Applicazione di prodotti di diversa natura sulla superficie spoglia del supporto.
Si utilizza per facilitare l'aderenza degli strati di finltura o come protezione anticorrosiva in supporti metallici.
Può essere di diversi tipi: minio al piombo, minio elettrolitico, di poliuretano, acrilico e sintetico.
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Stilare: Introdurre la malta esistente nei giunti di un manufatto di mattoni o conci.
Si utilizza per conferire un aspetto estetico al manufatto.
Si realizza con una cazzuola da muratore o mestola.
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Stima: Valore di una proprietà o altro elemento ottenuto mediante tassazione peritale. |
Stipendio mensile: Insieme dei compensi economici che percepisce un lavoratore per la prestazione professionale dei servizi lavorativi per conto terzi. |
Stipite: 1. Telaio che, ancorato ad un muro o ad un tramezzo, regge e permette il movimento di una porta o di una finestra.
Viene utilizzato per ancorare finestre, porte ed altro ad un muro o ad un tramezzo, assicurandone il loro corretto movimento.
Si realizza in carpenteria metallica o
di legno.
2. Struttura di legno sostenuta lateralmente, di contorno ad uno spazio, che sorregge l'imposta di una
porta, permettendone il movimento.
Normalmente si realizza in legno o in
materiale metallico.
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Stivali: Calzature realizzate in gomma, materiale plastico o altro
che impedisce la penetrazione dell'acqua.
Si utilizza per proteggere il piede e parte della gamba dell'operatore in lavori realizzati in zone umide.
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Straccio: Pezzo di stoffa inutile, pulito e senza peluria.
Si impiega per la pulizia di spruzzi e gocce fresche, utensili e attrezzi, nonché supporti prima di essere pitturati.
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Straccio di sparto : Straccio realizzato con fibre vegetali di sparto pestato.
Si utilizza per lavori di pulitura a secco, specialmente di macchie di pittura a tempera.
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Strada: Parte di una via pubblica compresa tra due bordi che delimitano i marciapiedi.
Viene utilizzata come via di circolazione, sia su ruote che pedonale.
Si realizza con materiali diversi: ciottoli e piastre di pietra o cemento, cemento armato o ammassato e prodotti d'asfalto e bituminosi.
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Strada acciottolata: 1. Strada formata da uno strato di malta di cemento, steso sul terreno compattato, e sul quale vengono posate le pietre o i sassi arrotondati.
Viene utilizzata come via di circolazione pedonale in genere in piazze e giardini.
Si costruisce con malta di cemento, sassi arrotondati o ghiaia e una gettata di cemento.
2. Passaggio ricoperto con ciottoli appoggiati su uno strato di malta di cemento, previa compattazione
del terreno, riempiendo successivamente le giunture con
un impasto fluido di cemento o sabbia.
Viene utilizzata come via di circolazione pedonale, in strade, piazze e giardini. Si può utilizzare per il traffico su ruote, con un rinforzo del fondo stradale.
|
Strada asfaltata: Strada costruita con agglomerati d'asfalto e prodotti bituminosi, su una base e sottobase, posate su una spianata, previamente livellata e compressa.
Viene utilizzata nelle vie di traffico su ruote e in piccoli passaggi e piste con giardini.
Si costruisce con diversi prodotti asfaltici: ad esempio, agglomerato asfaltico a freddo, asfalto caldo.
|
Strada lastricata: Passaggio ricoperto con lastre aggrappate con malta di cemento su un fondo di calcestruzzo o terreno previamente compattato.
Viene utilizzata come via di circolazione pedonale, generalmente nelle piazze e nei giardini.
Si realizza con pietra naturale (granito, marmo o pietra pomice)
o artificiale (lastre di cemento).
|
Strati di attacco: Strato intermedio di unione tra una superficie o strato di sottofondo e una mano di finitura.
Si utilizza per fare aderire i pezzi o materiali che costituiscono la mano
di finitura.
Si realizza con malte, colle o altri prodotti adesivi.
|
Stratificazione: Separazione in strati orizzontali degli elementi che compongono una massa o conglomerato. |
Strato: 1. Strato di spessore più o meno uniforme, composto da una determinata massa minerale, che costituisce parte di un terreno.
2. Ciascuno degli elementi sovrapposti ad altri con i quali si forma un insieme o elemento costruttivo. |
Strato di aderenza: Strato intermedio di unione fra il manto di usura e lo strato
di base, in strade e vie sottoposte a molto logorio o intensità di carichi.
Si utilizza per dare maggiore resistenza e facilitare la
conservazione, riparazione e, in particolare, la sostituzione dello
strato consumato.
Si realizza con miscele di inerti e prodotti bituminosi.
|
Strato di calce: Giunto orizzontale che si forma fra due file consecutive di una costruzione.
Viene utilizzato per formare una fila sopra l'altra in una costruzione o muratura.
Si realizza con malte di cemento o gesso.
|
Strato di sottofondo: Qualsiasi strato applicato prima della mano di finitura, sul quale si applica o si posa.
Si utilizza come base per una mano di finitura.
|
Strato per livellare: Suoletta o cappa destinata a livellare paramenti orizzontali irregolari, permettendo una successiva collocazione di un pavimento di finitura.
Viene utilizzato per ottenere superfici liscie e piane per la posa del pavimento.
Si realizza con malte morbide, apposite per queste operazioni.
|
Stria: Scanalatura a forma di mezza canna, incisa in una colonna, pilastro o qualsiasi altra superficie o elemento.
Si utilizza come motivo ornamentale. |
Striato: Strie di colore diverso che si presentano in pitture con miscele di pigmenti o la comparsa di un colore generale diverso da quello
desiderato.
|
Striscia di corsi di mattoni:
Striscia orizzontale di mattoni, impiegata nella costruzione di muri per unire e congiungere diverse pareti di mattoni, pietrame o altro materiale.
Viene utilizzato per congiungere e dare resistenza ai muri, formati da pareti di uguale o diverso materiale.
Si realizza con file di mattoni di qualità superiore a quelli del resto del muro.
|
Strollatura: Tecnica decorativa che consiste nel proiettare gocce su un lavoro precedentemente liscio. La rifinitura ottenuta dipenderà dalla quantità di pittura proiettata, dalla distanza del paramento e dalla progressione del movimento di proiezione.
Si utilizza su pareti e soffitti di interni, come rifinitura decorativa e dove si vogliano nascondere i difetti del fondo.
Il tipo più utilizzato è la goccia stirata. Tecnica e processo
|
Strombatura: Taglio obblicuo che presentano gli stipiti, parapetti e telaceli una finestra o porta.
Viene utilizzato per permettere una maggiore entrata di luce.
|
Struttura: Insieme di elementi o pezzi resistenti che sostengono e stabilizzano un'opera o costruzione. |
Stuccare: Lavoro di correzione di parti del supporto che consiste nel applicare mastice o stucco con spatola o pialletto. |
Stuccatore: Mastro od operaio il cui lavoro consiste nell'intonacare a riga, intonacare per formare il sottofondo
e ingessare paramenti con malta di gesso.
|
Stuccatura: Strato formato da un impasto o massa molto fluida di gesso, cemento o altri materiali.
Si usa per riempire le fessure di un paramento.
Viene ottenuto con pasta di calce, gesso, cemento o miscugli e con diversi additivi.
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Stucco: 1. Impasto di calce con sabbia fine o polvere di marmo, che una volta steso ed indurito, viene lucidato fino ad ottenere un aspetto liscio, soave e brillante.
Si realizza come finltura ornamentaler nei soffitti e nelle pareti.
Si effettua con pasta o malta di calce aerea o normale, con sabbia fine o polvere di marmo, vetro o altra roccia ornamentale. Di solito si aggiungono degli additivi come gesso, talco.
2. Pasta risultante dalla miscela di inerti scelti con macinato fine, un legante ed acqua.
Si impiega per il riempimento e riparazione di difetti e altre
imperfezioni di una superficie prima di essere pitturata o tappezzata con carta, allo scopo di livellare e
ottenere una perfetta lisciatura.
3. Prodotto pastoso di diverse composizioni che indurisce o
rimane plastico dopo l'applicazione.
Si impiega per ottenere la tenuta tra elementi o la riparazione di superfici.
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Stucco di calce: Pasta a base de calce spenta, sabbia di marmo, terre coloranti e colle o resine.
E' caratterizzata dall'alto livello estetico, con finlture tipo marmo.
Si impiega sia in esterni che in interni, su supporti di buona qualità dove sia necessario realizzare una finitura
di alto livello decorativo.
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Stucco per giunti: Boiacca di cemento bianco o grigio.
Se i giunti sono grandi, è possibile aggiungere sabbia fine.
Si utilizza per riempire giunti in
pavimentazioni e rivestimenti di piastrelle.
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Stucco per piastrelle: Prodotto prefabbricato a base di cemento, resine sintetiche, gomme sintetiche (lattice), caucciù siliconizzato, pigmenti, poliuretani
ed altri additivi, a seconda del tipo.
Si impiega per coprire i giunti di
pavimentazioni e rivestimenti di piastrelle con diverse caratteristiche
e comportamenti.
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Studio: Stanza esterna, contigua a un'alcova o camera da letto, che fa parte di essa, messa in comunicazione mediante una porta e utilizzata come salottino. |
Studio geotecnico: Insieme di analisi, ispezioni e prove che si realizzano per conoscere le caratteristiche e proprietà dei materiali che compongono il terreno. |
Studio preliminare: Fase preliminare di un progetto in cui si espongono le idee che sviluppano l'incarico in modo elementare e schematico, mediante schizzi o disegni, in scala o non. |
Subappaltatore: Persona od organizzazione che ingaggia un appaltatore per realizzare una parte delle opere di un lavoro di costruzione. |
Sughero: Materiale proveniente dalla corteccia della quercia da sughero.
È un buon isolante termico e acustico.
Si utilizza in rivestimenti sotto forma di
piastre.
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Sughero agglomerato: Materiale di origine vegetale formato da particene di sughero sterilizzate, mescolate con un agglomerato e poi pressate.
È imputrescibile e resistente a insetti e roditori.
Viene utilizzato sotto forma di lamine come materiale isolante e di protezione contro il fuoco.
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Sul posto: Che si realizza in opera, nel medesimo luogo in cui verrà collocato o utilizzato. |
Suolo: 1. Superficie resistente, costruita per transitare su di essa.
2. Strato superiore della superficie della terra. |
Suolo radiante: Sistema di pannelli con resistenze elettriche o condutture di acqua calda che scorrono sotto il pavimento
riscaldando la superficie del suolo.
Si impiega come sistema di riscaldamento.
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Suolo Urbano: Terreno dotato di accesso veicolare e servizi con caratteristiche adeguate a servire il complesso esistente o che si deve costruire. |
Suono: Sensazione auditiva prodotta da un'onda acustica. Qualsiasi suono complesso può considerarsi come risultato della somma di vari suoni prodotti da onde senoidali
sumultanee.
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Superficie costruita: Area del poligono massimo definito dalla facciata esterna con serramenti, davanzali, ringhiere e assi delle pareti divisorie che delimitano l'elemento. |
Superficie edificabile: Superficie su cui si può situare l'edificazione, secondo le dimensioni che si stabiliscano per ogni caso. |
Superficie edificata in pianta: Area della totalità del solaio corrispondente a ciascuno dei piani
di un edificio.
Nei seminterrati, è quella in cui l'altezza libera è almeno di 1,80 metri.
Nei pianterreni, è quella chiusa tra paramenti.
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Superficie laterale: Faccia laterale di un mattone o quadrone di pietra a forma di parallelepipedo delimitata dalla lista
e dallo spessore o altezza.
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Superficie occupata in pianterreno: Superficie edificata a pianterreno, più la proiezione dei portici e solai del primo piano. |
Superficie utile: Area risultante dalla sottrazione dalla superficie costruita delle superfici corrispondenti a determinati elementi: pareti, spazi bassi e certi elementi costruttivi. |
Superficie vincolata: Estensione di terreno che rimane vincolato registralmente all'autorizzazione dell'edificazione. |
Supporto misto: Supporto di calcestruzzo la cui armatura è costituita fondamentalmente da profili metallici.
Si utilizza in supporti sottoposti a grandi sforzi, sfruttando le migliori qualità di resistenza di ogni materiale.
Si realizza con calcestruzzo e barre e profili di acciaio laminato.
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Supporto orizzontale per controsoffitti: Pezzo di un'armatura che unisce e tiene saldi i tiranti di una capriata e serve da supporto per il tetto.
Si utilizza per assicurare ad esso il soffitto o un controsoffitto.
Si realizza con listoni di legno o profili in acciaio laminato.
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Supporto per rullo: Manico realizzato con un'asta di acciaio lunga e sottile che permette di attaccare ricambi di rulli da pittore di piccola dimensione.
Si utilizza per pitturare zone di difficile accesso come, per esempio, termosifoni.
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Suzione: Pressione negativa esercitata orizzontalmente dal vento sulle superfici verticali di un edificio situate a sottovento, e quella esercitata perpendicolarmente alle superfici di copertura con pendenza inferiore a 30°. |
Svasare: 1. Allargare il bordo di un orifizio a forma conica.
Si utilizza per ospitare la testa della vite o bullone, in maniera che questa rimanga livellata con la superficie o al di sotto di essa.
2. Operazione che consiste nell'allargare un foro o bocca di un tubo.
Si realizza allo scopo di ospitare l'estremità di un'altra conduttura e procedere all'unione.
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Svasato: Forma che presenta un vuoto, arco, porta o finestra, la cui apertura di uno dei suoi paramenti o lati è maggiore
degli altri.
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Sviluppo delle competenze: Formazione mirata di breve durata, generalmente impartita dopo un ciclo d’istruzione o formazione iniziale e finalizzata all’integrazione, al miglioramento o all’aggiornamento delle conoscenze, abilità e/o competenze acquisite nell’ambito di una formazione precedente. |
Svolazzamento: Oscillazione rapida di una struttura o
elemento flessibile tipo cavo o membrana, provocata dagli effetti aerodinamici del vento.
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Svuotamento: Eliminazione dell'acqua da uno scavo mediante drenaggio o pompaggio. |