Calcestruzzo: Conglomerato costituito di materiali inerti (sabbia, ghiaia, scaglie di laterizio) uniti ad un legante idraulico (calce, cemento) e ad acqua; al variare delle proporzioni dei componenti e della natura degli inerti utilizzati si hanno calcestruzzi grassi, magri, leggeri, ecc. Se il calcestruzzo viene associato ad un'armatura in tondini di ferro si parla di calcestruzzo armato, detto più comunemente cemento armato. La realizzazione degli elementi costituenti la struttura in cemento armato di un edificio (fondazioni, pilastri, travi, solai) avviene tramite la colata (getto) del calcestruzzo in appositi involucri (cassefome) in legno o metallo, che vengono rimossi a presa avvenuta. |
Capitale umano: Conoscenze, abilità, competenze e attitudini personali di cui le persone dispongono e che favoriscono il benessere personale, sociale ed economico |
Certificato – diploma: Un documento ufficiale, rilasciato da un organismo di certificazione, che registra in modo formale i risultati conseguiti da un individuo |
Certificazione dei risultati dell'apprendimento: Il processo attraverso il quale si rilasciano certificati, diplomi o titoli che riconoscono formalmente che un ente competente ha accertato e convalidato un insieme di risultati dell’apprendimento (conoscenze, know-how, abilità e/o competenze) conseguiti da un individuo a seguito di una procedura di valutazione
Nota: la certificazione può convalidare i risultati dell’apprendimento conseguiti in contesti formali, non formali o informali. |
Comparabilità delle qualifiche: La possibilità di stabilire un’equivalenza tra il livello e il contenuto delle qualifiche (certificati, diplomi o titoli) a livello settoriale, regionale, nazionale o internazionale.
Nota: la comparabilità delle qualifiche contribuisce al miglioramento della mobilità e dell’occupabilità delle persone. Non va confusa con l’«equipollenza dei titoli» (che indica l’equivalenza di certificati o diplomi) |
Competenza: Insieme integrato di conoscenze, abilità, atteggiamenti che un soggetto è in grado di attivare in contesti reali (istruzione, lavoro, sviluppo personale o professionale) realizzando una prestazione consapevole destinata al raggiungimento di uno scopo
Nota: la competenza non si limita agli elementi cognitivi (che implicano l’utilizzo di teorie, concetti o conoscenze tacite), ma comprende anche aspetti funzionali (competenze tecniche), qualità interpersonali (per esempio, competenze sociali o organizzative) e valori etici |
Competenze chiave: Insieme delle competenze (competenze di base e nuove competenze di base) necessarie per vivere nell’odierna società della conoscenza.
Nota: la Commissione europea, nella Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, definisce le otto competenze chiave:
- comunicazione nella madrelingua;
- comunicazione nelle lingue straniere;
- competenza in matematica, scienza e tecnologia;
- competenza digitale;
- imparare a imparare;
- competenze interpersonali, interculturali e sociali, e competenze civiche;
- imprenditorialità;
- espressione culturale. |
Competenze di base: L’insieme delle competenze che costituiscono sia la base minima per l’accesso al lavoro, sia il requisito per l’accesso a qualsiasi percorso di formazione |
Competenze in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): Le competenze necessarie per utilizzare efficacemente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
Nota: in una relazione su competenze TIC e occupazione, l’OCSE propone questa semplice classificazione:
- competenze TIC di livello professionale: capacità di utilizzare strumenti informatici e digitali avanzati e/o di sviluppare, riparare e creare tali strumenti;
- competenze TIC applicate: capacità di utilizzare semplici strumenti informatici e digitali in contesti lavorativi generici (professioni non correlate al settore delle tecnologie dell’informazione);
- competenze informatiche di base o “alfabetizzazione digitale”: capacità di utilizzare le TIC per svolgere compiti basilari e come strumenti per l’apprendimento |
Competenze professionali: Sono costituite da saperi e dalle tecniche connesse all’esercizio delle attività operative richieste dai processi di lavoro a cui si riferiscono nei diversi ambiti professionali |
Competenze trasversali: Competenze comunicative, relazionali, di problem solving spendibili in diversi contesti lavorativi |
Compressore d'aria: Macchina che comprime l'aria; la trattiene o la somministra a un'altra macchina o a un attrezzo per scopi diversi.
Viene utilizzato come fonte di energia per le macchine pneumatiche. |
Comunicazione verbale: Messaggio verbale predeterminato in cui si utilizza voce umana o sintetica.
Si impiega per segnalare situazioni di emergenza o manovre pericolose. |
Comunità che apprende - comunità di apprendimento: Comunità o collettività che promuove una cultura dell’apprendimento sviluppando un partenariato locale effi cace tra tutti i settori della comunità e che aiuta e motiva gli individui e le organizzazioni ad apprendere. |
Concavo: Superficie curva verso l'interno del suo centro rispetto al piano di chi la guarda. |
Concentrico: Figure, solidi o tutti gli elementi che abbiano lo stesso centro. |
Concio: 1. Ciascuna delle parti, a forma di cuneo, che formano un arco o una volta di pietra. Si realizza con pietra lavorata.
2. Ognuna delle sezioni intermedie situate fra la chiave e le imposte di un arco o volta.
Si realizza con pietra o materiale ceramico.
|
Concio di chiave: Estremità superiore o punto più alto di un frontone, arco, volta o qualsiasi tipo di costruzione.
Si realizza con diversi materiali. |
Concio di chiave in rilievo: Chiave di un arco di mattoni composta da mattoni disposti in file orizzontali anziché inclinate come gli altri cunei.
Si utilizza come elemento strutturale ed estetico. Si realizza con manufatto di mattoni. |
Concorso: Forma di aggiudicazione di un contratto al partecipante che faccia la proposta più vantaggiosa, in base ai criteri stabiliti nei capitolati senza tenere conto esclusivamente del prezzo. |
Condensa superficiale: Condensa che appare sulla superficie di un muro di tamponamento o elemento costruttivo quando la temperatura superficiale è inferiore o uguale al punto di condensazione dell'aria che si trova a contatto con detta superficie. |
Condensazione: Effetto secondo il quale il vapore acqueo passa dallo stato gassoso a quello liquido quando si abbassa la temperatura dell'ambiente esterno o quella di qualsiasi massa a contatto con esso. |
Condensazione interstiziale: Condensazione che compare nella massa interiore di un edificio come conseguenza del vapore d'acqua che lo attraversa, raggiungendo la pressione di saturazione in qualche punto della detta massa. |
Condizionatore: Apparato che controlla e corregge la
temperatura, l'umidità e la purezza dell'aria di un determinato ambiente, immettendo aria precedentemente trattata ed evacuando
l'aria viziata.
Viene utilizzato per il condizionamento di un locale. |
Condizione di lavoro: Qualsiasi caratteristica del lavoro che possa avere un'influenza significativa nella generazione di rischi per la sicurezza e la salute del lavoratore. |
Condotto di scolo: Sistema di tuberie per l'evacuazione delle acue residuali dei servizi igienici. Per estensione, il foro di scarico di un apparato sanitario.
Viene utilizzato per evacuare le acque residuali di servizi igienici, cucine e locali.
I materiali più usati sono il piombo e la
plastica (PVC). |
Condotto fognario: Conduzione sotterranea destinata a raccogliere, incanalare ed evacuare
le acque pluviali e residuali di un quartiere.
Normalmente si costruisce con tubi di cemento (in massa, armato o pre-teso) o di plastica (P.V.C.). |
Condutto elettrico: Filo o insieme di fili metallici, di solito di rame o di alluminio, provvisti di una copertura e protezione esterna isolante.
Lascia passare o trasmette con facilità l'eletticità e il calore.
Viene utilizzato per trasportare energia elettrica. |
Conduttore a treccia per messa a terra: Conduttore di rame tipo a corda, che fa parte dell'installazione della presa
a terra.
Viene utilizzato per la protezione contro i contatti diretti. |
Conduzione: Trasmissione di calore tra le particene di due corpi che stanno a contatto diretto senza un loro spostamento apprezzabile. |
Conficcamento del palo: Lunghezza o profondità di penetrazione di un palo, piolo o pilastro nel terreno e l'operazione stessa. |
Confinante: Si dice degli immobili che sono adiacenti all'immobile oggetto di attività, includendo quelli che sono separarati da strade o canali
pubblici. |
Confine: Linea o insieme di esse che separano una proprietà o terreno da un altro. |
Conformità di qualità: Grado in cui un materiale o servizio adempie ai requisiti specificati nella normativa vigente. |
Congiungere lastre di marmo: Unire, applicare, rivestire e in generale lavorare il marmo.
Si realizza con pietra di marmo murata al paramento con malte, ancoraggi ed elementi ausiliari. |
Conglomerato: Materiale formato da particene unite tra loro per effetto di un agglomerante.
Viene utilizzato sotto forma di malta o
calcestruzzo. |
Conglomerato bituminoso: 1. Massicciata di maggiore spessore la cui distribuzione dei carichi e delle tensioni si basa sullo spessore degli strati (strato di finitura, di aderenza, di base e strato di sottobase). Viene realizzata per assicurare e consolidare la stabilità di una strada.
Si costruisce con catrame o miscele bituminose, sopra uno strato base di pietra o di materiali granulari compressi.
2. Legante formato da idrocarburi che
induriscono quando si raffreddano, ad esempio, il catrame e il bitume. Si utilizzano nella pavimentazione stradale. |
Connessione: Unione o legame tra due o più elementi che formano una struttura.
|
Connettore: Elemento o pezzo di unione nelle strutture miste di cemento e profili di acciaio.
Si utilizza per garantire l'unione e l'aderenza fra il profilo ed il cemento.
Si realizza con anelli, ghiere o angolari di acciaio saldati nell'ala superiore del profilo. |
Cono: Corpo, solido o elemento generato da un triangolo rettangolo che gira su uno dei suoi lati. |
Cono di Abrams: Stampo metallico troncoconico di 30 cm di altezza, 20 cm di base inferiore e 10 cm di base superiore.
Si impiega per determinare la consistenza del calcestruzzo.
|
Cono di sicurezza: Segnalatore a forma di cono, di polietilene o PVC, provvisto di contrappeso sulla base per aumentare la stabilità. Può portare strisce catarifrangenti.
Si impiega per segnalare lavori in corso, specialmente sulle strade. |
Conoscenza: Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di
lavoro. |
Consegna: Insieme o quantità di un materiale che si riceve sul cantiere con lo stesso trasporto. |
Consistenza asciutta: Consistenza che possiede il calcestruzzo quando il calo prodotto nel cono di Abrams si trova fra 0 e 2 cm. |
Consistenza del calcestruzzo: È la maggiore o minore facilità che possiede il calcestruzzo fresco a deformarsi.
Si determina mediante il cono di Abrams; può essere asciutta, umida, plastica, semifluida o fluida. |
Consistenza fluida S4: Consistenza che possiede il calcestruzzo quando il calo prodotto nel cono di Abrams è maggiore di 16 cm. |
Consistenza plastica S2: Consistenza che possiede il calcestruzzo quando il calo prodotto nel cono di Abrams si trova fra i 6 e i 9 cm.
|
Consistenza semifluida S3: Consistenza che possiede il calcestruzzo quando il calo prodotto nel cono di Abrams si trova fra i 10 e i 15 cm. |
Consistenza umida S1: Consistenza che possiede il calcestruzzo quando il calo prodotto nel cono di Abrams si trova fra i 3 e i 5 cm. |
Consolidamento: Riduzione graduale del volume di un corpo, dovuta all'applicazione di un carico permanente. |
Consolidare: 1. Rinforzare o stabilizzare qualsiasi elemento costruttivo. Si realizza per rinforzare terreni, fondamenta, muri di sostegno o altri elementi strutturali.
2. Compattare un terreno molle per conferirgli solidità. Si realizza per preparare il terreno per il successivo uso o lavoro. |
Consolidare con silicati: Impregnare di silicato determinati materiali come la pietra o il legno.
Si realizza per conferire maggior durezza a detti materiali. |
Consulente: Persona od organizzazione ingaggiata per fornire consulenze o consigli professionali rispetto a un aspetto specifico di un progetto. |
Contatore: Apparecchio o attrezzatura di misurazione finalizzato a misurare consumi.
Si utilizza per misurare il consumo elettrico, di acqua o di combustibili come il gas. |
Contatore dell'acqua: Apparecchio finalizzato a misurare il consumo di acqua in un locale o edificio.
Si utilizza per controllare il consumo e fatturare successivamente l'importo del fluido speso. |
Contatore di volumi: Contatore che riceve l'acqua in un ricettacolo di capacità conosciuta, provvisto di pistoni girevoli o dischi. Misura il consumo mediante il numero di svuotamenti.
È il contatore più esatto.
Si utilizza per registrare portate limitate. |
Contatore elettrico: Supporto o attrezzatura di misura del consumo elettrico.
Viene utilizzato su tutta la rete elettrica dove necessita la misurazione e il controllo del consumo. |
Contatore per acqua: Contatore provvisto di un dispositivo mobile che gira azionato dall'acqua.
Il numero di giri realizzati da detto meccanismo permette di misurare la velocità e il consumo.
Si utilizzano solitamente in edifici ad uso abitativo. |
Contenitore per macerie: Cassone di ferro rinforzato, idoneo per essere raccolto e trasportato da un camion appropriato.
Viene utilizzato per raccogliere e trasportare macerie. |
Contenuto dell'apprendimento: Gli argomenti e le attività che costituiscono l’insieme di quanto deve essere acquisito da una persona o da un gruppo di discenti in un intervento formativo. |
Contrafforte: 1. Pilastro, contrafforte o staffa che riceve la spinta trasmessa da un arco rampante.
Si utilizza come elemento strutturale. Si realizza in pietra. Osservazioni:si può definire SPALLA DELL'ARCO.
2. Rinforzo verticale di un muro, più spesso di quest'ultimo, che sporge dal paramento.
Si utilizza per opporre resistenza alle spinte alle quali è sottoposto il muro.
Si realizza solitamente con cemento armato o con manufatto di pietra o mattoni.
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Contrapeso: Materiale, pezzo o elemento che si utilizza per equilibrare od opporre resistenza al peso di un altro.
Si utilizza nell'installazione di molteplici elementi: porte, ascensori, gru a torre, ecc. |
Contrattazione diretta: Procedura di aggiudicazione di un contratto di opera a una ditta, scelta in maniera giustificata e previa consultazione con uno o diversi imprenditori. |
Contratto collettivo: Accordo scritto relativo alle condizioni di lavoro e impiego realizzato tra il datore di lavoro e i lavoratori oppure i loro rappresentanti, adeguatamente eletti e autorizzati. |
Contratto d'appalto: 1. Documento che redige i patti e condizioni che definiscono i diritti e gli obblighi che le parti assumeranno sul contratto d'opera.
2. Accordo per il quale una delle parti, denominata "propietario", incarica all'altra, denominata "costruttore", a realizzare un'opera. |
Contratto di lavoro aziendale: Accordo in virtù del quale il lavoratore si impegna a prestare i propri servizi per conto del datore di lavoro o impresario in cambio di una retribuzione. |
Contrazione: Accorciamento o diminuzione della lunghezza o volume di un corpo a causa di un cambiamento di temperatura. |
Controchiave: Ciascuna delle due parti o pietre situate ai lati della chiave in una volta o in un arco.
Si realizza con pietra o materiale ceramico. |
Controfreccia: Freccia inversa che si dà a certi elementi strutturali (archi, travi o lastre) allo scopo di compensare la freccia che acquisirà nel momento in cui vengono sottoposti a un carico. |
Controllo: Processo di regolazione o stima periodica con il quale vengono misurati e paragonati i risultati di un prodotto mediante prove, collaudi o ispezioni. |
Controllo a campione: Controllo in cui si verifica ed ispeziona attraverso campioni, incidendo negli elementi e zone principali, sia per la loro responsabilità resistente, sia per le loro caratteristiche particolari o poco comuni.
Esistono tre livelli di controllo: ridotto, normale o intenso. |
Controllo di produzione: Insieme di prove, collaudi e ispezioni realizzati durante il processo di fabbricazione o produzione di un materiale, il cui controllo interno può essere effettuato direttamente oppure affidato a un laboratorio od organizzazione di controllo. |
Controllo di qualità: Insieme di prove, collaudi e ispezioni finalizzati a verificare che l'opera finita abbia le caratteristiche di qualità specificate nel progetto, sia mediante ispezione che mediante controllo in laboratorio o cantiere. |
Controllo totale: Controllo in cui si verifica ed ispeziona la totalità dei calcoli, ossia, il 100% del lavoro eseguito. |
Contropeduccio: Elemento cuneiforme contiguo al peduccio.
Si realizza con pietra o materiale ceramico. |
Controsoffitto: Superfice separata della facciata inferiore (intradosso) del solaio o della costruzione e sospesa mediante elementi ausiliari.
Si utilizza per facilitare il passaggio delle installazioni impiantistiche e per la regolazione dello spazio in altezza.
Si può costruire con diversi materiali, a seconda della loro tipologia. |
Controsoffitto a cannucciato: Soffitto che, formando un rivestimento lineare del paramento, si attacca alla parte inferiore del solaio creando uno spazio intermedio.
Viene utilizzato per contribuire all'isolamento e per formare un supporto appropriato per le rifiniture decorative.
Si costruisce con malta di gesso o cemento, steso su cannucciato, rete metallica o altro materiale. |
Controsoffitto a griglia: Soffitto discontinuo costituito da elementi bidirezionali che formano una rete, metallica o di altro materiale. Di solito questi elementi sono appesi ad una struttura ausiliare.
Viene utilizzato principalmente come elemento estetico o di controllo di luminosità, sia per interni che per esterni.
Si realizza con griglie di ferro, alluminio, legno o PVC, ricoperte di pittura o smalto. |
Controsoffitto a lamine: Controsoffitto discontinuo di elementi orizzontali o verticali, formato da lamine in diversi materiali sospese ad una struttura ausiliaria.
Si utilizza principalmente come elemento estetico o di controllo luminoso sia in interni che in esterni.
Si realizza con lamiera di acciaio, alluminio, legno o PVC, con una finitura dipinta, anodizzata o smaltata. |
Controsoffitto con rifinitura a pannelli: Soffitto formato da elementi, con giunture a vista, e sospeso dal fabbricato mediante elementi ausiliari, come profili e stecche.
Viene utilizzato come rivestimento quando si vuoi dare una apparenza estetica discontinua.
Si realizza con vari materiali, a seconda della loro tipologia. |
Controsoffitto con rifinitura metallica: Soffitto formato da lamine o pannelli di lamiera metallica, fissati ad una struttura ausiliare bidirezionale.
Viene utilizzato fondamentalmente per esterni o ambienti aggressivi. Negli interni, viene utilizzato con uno scopo più estetico che funzionale.
Si realizza normalmente con lamine di acciaio o alluminio, con finltura a base di pittura o smalto al forno. |
Controsoffitto di fibra vegetale: Soffitto formato da pannelli di agglomerato di cemento e fibre vegetali mineralizzate per mezzo di additivi, collocati su un sistema sospeso per rimanere a vista.
Viene utilizzato nei rivestimenti di paramenti che devono rimanere a vista e che necessitano di un alto grado di assorbimento acustico.
I pannelli più comuni sono quelli di truciolo di legno. |
Controsoffitto di fibre minerali: Controsoffitto formato da elementi, costruito con pannelli di fibre minerali dipinte o rivestite, e appoggiato a una struttura ausiliaria bidirezionale.
Si utilizza per ricoprire paramenti che hanno bisogno di un alto grado di assorbimento acustico.
I pannelli più utilizzati sono quelli di fibra di vetro e lana di roccia, rivestiti con plastica alluminio o cartone. |
Controsoffitto di scagliola: Soffitto fatto di pannelli prefabbricati di scagliola stuccati tra loro, sospeso dal tetto, e con diversi tipi di finiture.
Viene utilizzato come ornamento per finiture decorative o per occultare installazioni. |
Controsoffitto in cartongesso: Soffitto formato da pannelli di gesso o cartongesso rivestito, attaccati ad una struttura ausiliare.
Viene utilizzato nei rivestimenti di paramenti, con funzioni estetiche o per migliorare l'isolamento.
Si realizza con pannelli di gesso o cartongesso, rifiniti con lo stesso materiale o con lamine di vinile o alluminio. |
Controsoffitto in materiale plastico: Controsoffitto formato da lastre o lamine in plastica, fissate a una struttura ausiliaria.
Viene utilizzato spesso in edifici industriali e per esterni grazie alla sua resistenza all'umidità e alla capacità di assorbire impatti per flessione.
I materiali più utilizzati sono la lastra
di polistirolo espanso e le lamine profilate di PVC. |
Controsoffitto in pannelli di scagliola: Soffitto formato da pannelli di scagliola rinforzata, messi su una struttura unidirezionale o bidirezionale.
Viene utilizzato come sistema sospeso di grande qualità estetica ed economica.
Si realizza con pannelli di scagliola rinforzata con fibra di vetro o nylon, su una struttura di alluminio o legno. |
Controsoffitto registrabile: Soffitto formato da pannelli o elementi con giunture a vista, sospeso mediante elementi ausiliari. La sua principale proprietà è la registrabilità.
Viene utilizzato per soffitti che richiedono di essere registrati, per le installazioni o per altri elementi dell'edificio.
Si realizza con diversi materiali, a seconda della loro tipologia. |
Controventamenti di montaggio: Controvento ausiliario e provvisorio utilizzato nella fase di costruzione.
Si utilizza per assicurare gli elementi strutturali fino al momento in cui verranno fissati in maniera permanente.
Si realizza solitamente con controventi metallici o in legno. |
Controventamento: Insieme di controventi adeguatamente
Collocati che assicurano l'indeformabilità di una struttura. |
Controventamento laterale: Insieme di controventi collocati in un pezzo sottoposto a compressione.
Si utilizza per ridurre la lunghezza virtuale di imbercamento.
Si realizza in legno, acciaio, cemento armato o altro materiale. |
Controventare: Collocare e rinforzare una struttura mediante controventi.
Si realizza per assicurare la sua indeformabilità.
Si effettua con tavole e listoni di legno, oppure con cavi o profilati metallici. |
Controvento: Tavola o barra metallica, che si colloca in diagonale, aumentando la resistenza di un'armatura o di una struttura, attraverso la disposizione a triangolo, evitando la deformazione della struttura.
Si realizza con tubi di acciaio o legno
resinoso, rotondo o segato, di fibra retta (pino, abete o eucalipto). |
Contusione: Lesione o danno prodotto da un colpo che non provoca ferita esterna. |
Convalida dei risultati dell'apprendimento: La conferma, da parte di un ente competente, che i risultati dell’apprendimento (conoscenze, abilità e/o competenze) acquisiti da una persona in un contesto formale, non formale o informale sono stati accertati in base a criteri prestabiliti e sono conformi ai requisiti di uno standard di convalida. La convalida è generalmente seguita dalla certificazione. |
Conversa: Lamina metallica o banda impermeabile, che viene collocata negli spigoli di un tetto, congiunzione fra spioventi, o fra questi con camini e muri mediani.
Viene utilizzata come elemento
di finltura, giuntura o impermeabilizzazione negli spigoli
o unioni fra due elementi di una copertura.
Si realizza con zinco, piombo, rame, alluminio anodizzato o con diversi tipi di materiali bituminosi. |
Convessità del fusto: Leggera convessità conferita a una colonna.
Si utilizza per correggere l'illusione ottica di concavità che si otterrebbe
se i lati fossero dritti.
Si realizza di solito con pietra o calcestruzzo. |
Convesso: Superficie curva che sporge nel suo centro rispetto al piano di chi la guarda. |
Convettore: Unità per riscaldare formata da un elemento interno di riscaldamento che aumenta la temperatura dell'aria fredda introdotta attraverso alcune aperture nella parte inferiore e la fa uscire intiepidita dalla parte superiore.
Si utilizza per riscaldare un locale o spazio. |
Coordinate di colore: Espressione matematica della situazione teorica di un colore determinato nello spazio del solido di colore.
Le coordinate primarie sono quelle che corrispondono a tre assi cartesiani (X, Y, Z), secondo il sistema C. I. E., universalmente accettato. |
Coordinatore per la sicurezza: Professionista che collabora nella prevenzione, protezione collettiva e personale mediante lo stabilimento di misure correttive e di controllo per evitare o ridurre i rischi. |
Coperchio di ispezione: Elemento di forma circolare o quadrangolare, di ghisa, provvisto di fori o incastnper il sollevamento.
Viene utilizzato come chiusura della parte superiore di una fossetta o pozzo di verifica. |
Coperchio prefabbricato in PVC: Coperchio prefabbricato con materiale termoplastico, ottenuto a partire dall'acetilene, la cui impermiabilità è assicurata da giunture elastiche.
Viene utilizzato per la raccolta ed evacuazione di acque fecali, pluviali e di altri residui. |
Coperchio provvisorio di sicurezza: Elemento piatto, di materiale adeguato e resistente, di acciaio o pannello in legno pieno, che chiude nella parte superiore un vuoto, una cassa o uno scavo.
Viene destinato per proteggere contro le cadute nell'interno dei pozzi, fosse, fossati o altri elementi costruttivi. |
Copertina: 1. Protezione o copertura di una parete o muretto, di forma convessa o angolare.
Ha l'obiettivo di evitare che penetrino o scivolino lungo il paramento le acque pluviali.
Di solito si realizza con pietra naturale, artificiale, calcestruzzo pre-stampato o con lamiera liscia di acciaio lucido.
2. Elemento di fastigio che si colloca nella parte superiore di un muro o edificio. |
Copertura a giardino pensile: Copertura piatta destinata ad essere utilizzata come giardino pensile.
Si utilizza come elemento ornamentale e decorativo negli edifici.
Si realizza con gli stessi materiali di una copertura piatta, con diversi strati di finitura: lamina antiradici, ghiaia, sabbia e terra di piantagione. |
Copertura a padiglioni: Copertura a due spioventi in cui la parte superiore delle cuspidi della facciata è stata sostituita da versanti di padiglione.
Si utilizza come coronamento laterale ornamentale e costitutivo di un edificio. |
Copertura a tegole murate: Tecnica per costruire tetti che consiste nel sistemare le tegole su torte di argilla o malta e riempire le intercapedini tra i canali con quest'ultima.
Si realizza, in generale, con tegola in laterizio assestata su argilla o malta. |
Copertura a terrazza: Copertura piatta di un edificio con la pendenza minima necessaria per evacuare le acque piovane, transitabile e circondata da un davanzale o parapetto. |
Copertura in lamiera: Copertura di edifici in lamiera metallica, liscia o sagomata, su piani di copertura formati da tavole, solai o intelaiature con pendenza superiore ai 5 gradi.
Si utilizza solitamente in edifici industriali o singoli.
Si realizza con lamiere di zinco, rame o acciaio zincato o laccato. |
Copertura in tegola da calcestruzzo: Copertura di edifici, realizzata con tegole di cemento su spioventi del tetto, a loro volta formati da intavolati o solai. Presenta una pendenza compresa fra i 15 e i 60 gradi.
Viene usato abitualmente negli edifici residenziali. |
Copertura inclinata: Copertura la cui superficie forma un angolo con il piano orizzontale in quanto ha una pendenza maggiore
al 3%.
Si utilizza principalmente in zone climatiche umide o negli edifici la cui composizione estetica lo richieda.
Si realizza con grande diversità di materiali a seconda della tipologia: tegola o lastra metallica (zinco, rame), tegole in cotto o calcestruzzo, ardesia, fibrocemento, ecc. |
Copertura non praticabile: Copertura piana, visitabile unicamente per effettuare interventi di conservazione o riparazione.
Si utilizza in zone climatiche e geografiche asciutte o in quegli edifici la cui composizione estetica lo richieda.
Si realizza con gli stessi materiali di una copertura piana, infine viene ricoperta/rivestita con uno strato di ghiaia. |
Copertura non ventilata: Copertura piatta in cui i diversi strati che la compongono sono a contatto tra loro, senza camera d'aria intermedia.
Si utilizza in zone climatiche secche
e miti.
Si realizza solitamente con calcestruzzo leggero, materiale isolante, lamina impermeabilizzante e rivestimento di graniglia o pavimento. |
Copertura su listelli: Collocazione di tegole direttamente su listelli di legno, invece di appoggiarle su una superficie, un solaio o un tavolato.
Si utilizza nella formazione dei tetti.
Si realizza con tegole di ceramica o di altro materiale e un'intelaiatura di listelli di legno. |
Copertura transitabile: Copertura piana adatta all'uso e alla permanenza di persone, con una perdenza che non può superare il 3%.
Viene utilizzata in coperture che permettono il transito delle persone.
Si realizza con gli stessi elementi della copertura piana, rivestita di una pavimentazione impermeabile. |
Copertura ventilata: Copertura piatta dotata di una camera d'aria intermedia tra gli strati che permette la ventilazione.
Si utilizza per evitare la formazione di condensa su paramenti e soffitti contigui alla copertura.
Si realizza con gli stessi materiali di una copertura piatta, frapponendo un tavolato che sostiene il rivestimento e lasciando una camera d'aria intermedia. |
Coppo: Tegola curva che si colloca con la parte concava verso il basso e appoggiata sulle due tegole laterali a questa. Queste ultime si collocano con la parte concava verso l'alto, e vengono denominate "canali". |
Copriferro: Distanza o separazione minima tra qualsiasi punto della superficie di un'asta e il paramento più vicino al pezzo. |
Coprire con fango: Azione di impiastricciare o rivestire con fango una parete o un paramento.
Normalmente, si utilizza come elemento estetico o decorativo. |
Corda: 1. Fune grossa di sparto o altre fibre vegetali.
2. Insieme di una serie di fili di corda, sparto, nailon, lino o altro materiale. Viene utilizzata per legare o per operare lavori di trazione. |
Cordino: Corda sottile realizzata solitamente con fili di canapa.
Si impiega per legare pezzi. |
Cordolo: 1. Trave appoggiata a un muro portante, che raccoglie o alloggia i travetti di un solaio.
Si impiega per connettere le estremità dei travetti di un solaio e distribuire i carichi sul muro. Si realizza con cemento armato, legno o altro materiale.
2. Armatura a forma di cintura o ghiera disposta su muri resistenti di mattoni o altro materiale lungo il perimetro di un edificio o vano. Si utilizza come elemento di unione e ripartizione dei carichi su detti elementi.
Si realizza con legno, profili in acciaio laminato o cemento armato.
3. Trave perimetrale che unisce e lega le teste dei travicelli, chiudendo e incatenando il solaio nel suo perimetro esterno o qualche vuoto interno. Si realizza con acciaio laminato o cemento armato. |
Cordolo aiuola per piante: Fossetta o scavo realizzato attorno alle piante, circondata da un telaio, a volte chiuso da una copertura graticolare.
Viene utilizzato per ritenere l'acqua d'irrigazione.
La grata di solito si fabbrica in ferro
galvanizzato, calcestruzzo prefabbricato o ghisa. |
Cordolo stradale: 1. Fila di pietre parallelepipede, dure e resistenti, che delimitano una pavimentazione, con la funzione di creare un cambio di livello. Di solito si utilizza come limite del marciapiede, mettendolo in evidenza. Viene comunemente realizzato con pietre rettangolari incise (granito o pietra calcarea), mattoni o blocchi di cemento.
2. Fascia o striscia di materiale duro e
resistente, che ricopre un marciapiede, un'aiuola o altri elementi, delimitando un passaggio o una pavimentazione. Viene utilizzato per ricoprire una pavimentazione o un marciapiede, marcando il bordo del passaggio. Si realizza con prefabbricati di calcestruzzo |
Cordone di sigillatura: Piccola quantità o striscia di sigillante applicata al giunto di un edificio o crepa.
Si utilizza per evitare la penetrazione dell'aria e dell'acqua.
Si realizza con grande varietà di sostanze: prodotti bituminosi, plastici o altri materiali elastici. |
Cordone o treccia: Prodotto formato da due o tre fili metallici avvolti elicoidalmente con lo stesso passo e nello stesso senso su un asse ideale comune.
Si impiega come armatura del calcestruzzo pretensionato. |
Cornice: 1. Listello o profilo che viene messo nell'unione fra lo stipite e la parete o fra due elementi. Viene utilizzato per coprire qualsiasi giuntura fra due elementi costruttivi. Si realizza con listelli di legno o profili di altro materiale.
2. Elemento sporgente o in risalto che si applica su una superficie liscia o su un paramento. Viene utilizzata come ornamento nei paramenti e nei gruppi architettonici in generale. Si realizza in diversi materiali, inclusa la pietra e le ceramiche speciali.
3. Elemento o ornamento che copre o incornicia il vano di una porta o finestra, o la bocca di un camino-focolare. Si utilizza come elemento estetico ornamentale in porte, finestre o camini. Di solito si realizza con pietra o legno.
4. Piano dello stipite di una porta o di una finestra, parallelo o perpendicolare al paramento del muro. Si può realizzare con diversi materiali. |
Cornice (di porta o finestra): Modanatura che incornicia le parti laterali e superiore di una finestra.
Si utilizza come elemento estetico e allo stesso tempo chiude l'estremità degli stipiti e dell'architrave.
Si realizza con pietra naturale o artificiale, malta di cemento o materiale in laterizio. |
Cornice a greca: Motivo ornamentale di superficie liscia, disposto in fasce e composto di motivi lineari ripetuti che formano una catena.
Viene utilizzata come motivo ornamentale nei paramenti rivestiti con materiale ceramico.
Si realizza con piastrelle decorate e smaltate o gres. |
Cornice dell'apertura: Insieme che formano i due stipiti, l'architrave e il davanzale di una porta o finestra.
Si realizza con diversi materiali. |
Cornice di pavimento: Fila di mattonelle disposte in modo di striscia stretta che limita il perimetro di un pavimento.
Si impiega come elemento estetico.
Si realizza con tutti i tipi di materiali. |
Cornice per serramenti: Elemento a forma di listone piano, di diverso materiale, che viene inchiodato o incollato al telaio di una porta o di una finestra.
Si utilizza per coprire la finitura fra la parete e il telaio. |
Cornice prefabbricata di calcestruzzo: Profilo di falegnameria di calcestruzzo fabbricato con inerte non maggiore a 5 mm e rinforzato con armatura di acciaio.
Se deve alloggiare una parete, si troverà lungo il perimetro interno un'intelaiatura con profilo metallico sulla quale fissare la parete.
Si impiega per costruire cornici di porte e finestre. |
Cornice tonda: Modanatura di sezione semicircolare e massicia.
Viene utilizzata come elemento ornamentale e decorativo nei paramenti rivestiti di piastrelle smaltate.
Si realizza con parti speciali di materiale ceramico e di pietra naturale o artificiale. |
Cornici: Insieme di pezzi o elementi a forma di striscia sottile di legno o di altro materiale, con funzione decorativa e di rinforzo.
Viene utilizzata per rivestire i telai
e i falsi telai di porte e finestre. |
Cornicione: 1. Angolo o parte sporgente con modanature che corona un edificio o un opera architettonica. Si utilizza come parte estrema ed elemento estetico e decorativo di un edificio o come elemento architettonico di minor entità. Viene realizzato con diversi materiali, a seconda della tipologia della facciata e della copertura dell'edificio.
2. Parte della gronda di un tetto che sporge dal paramento. Viene utilizzato per evitare la caduta di acqua sul paramento. Si realizza con diversi materiali. |
Coronare: Collocare l'elemento strutturale o costruttivo più alto, raggiungendo la sommità e completando l'edificio. |
Corrente orizzontale: Ognuno dei profili orizzontali, superiori, inferiori che costituiscono una trave composta o a gelosia.
Si utilizza come elemento strutturale nella formazione di centine o altri elementi resistenti.
Si realizza con profili laminati in acciaio o legno. |
Corridoio: Stanza di passaggio, generalmente lunga e stretta, situata in un'abitazione o altro edificio, che collega e distribuisce le diverse stanze o camere. |
Corrimano: Insieme di pezzi che formano l'estremità di una ringhiera, dove si incassano le teste delle balaustre o assi.
Si utilizza come elemento d'appoggio e protezione di altezza ridotta.
Si realizza con legno, metallo, o pietra naturale o artificiale. |
Corrosione: Processo di degrado e distruzione di una superficie o di un pezzo metallico per ossidazione.
Si produce in tutti i tipi di metalli, tranne in quelli che sono stati specificamente trattati o elaborati per evitarla. |
Corsia: Separazione o spazio compreso tra due muri di carico o portici in un edificio. |
Corso: Insieme di mattoni o quadroni di pietra disposti orizzontalmente, uno a continuazione dell'altro, che formano una fila.
Si utilizza per la costruzione di un muro o tramezzo.
Si può realizzare con quadroni di pietra, mattone, blocco di calcestruzzo o altro materiale. |
Corso con filo: Fila di mattoni posati con filo, ossia, in senso longitudinale nella direzione del muro.
Si utilizza per la costruzione di un muro o tramezzo.
Si può realizzare con quadroni di pietra, mattone, blocco di calcestruzzo o altro materiale. |
Corso con mattoni a giunti allineati: Fila di mattoni messi di punta o di testa e uniti dal lato maggiore, potendo stare inclinati o incrociati.
Viene utilizzato come elemento decorativo o nella formazione di muri e facciate.
Si realizza in mattoni o con pietrame squadrato. |
Corso con mattoni di lista e di testa: Fila sulla quale vengono collocati i mattoni disposti di lista e di testa in maniera alternata.
Si utilizza per la formazione o la costruzione di un muroo un tramezzo.
Viene realizzato con pietrame squadrato, mattoni, blocchi di cemento o altro materiale. |
Corso con mattoni di testa: Fila di mattoni collocati di lista o lato maggiore, perpendicolarmente alla direzione del muro.
Viene utilizzato per la formazione o costruzione di un muro o di un tramezzo.
Si realizza con pietrame squadrato, mattoni, blocchi di cemento o altro materiale. |
Cortile: Cortile centrale interno di un edificio,
generalmente molto spazioso, coperto da un lucernario o da una copertura di vetro oppure scoperto. |
Cortile di accesso: Cortile situato all'ingresso di un edificio o insieme di essi. |
Costi diretti: Insieme dei costi corrispondenti alla mano d'opera, materiali e macchinari. Per l'esecuzione delle diverse fasi di lavoro. |
Costi diretti complementari: Costi diretti che, vista la difficoltà della quantificazione, non compaiono specificati nel dettaglio del prezzo; è possibile ottenerli in percentuale o come quantità fissa. |
Costi generali: Addebitamento supplementare sul preventivo d'opera in base ai costi derivati dal contratto e a quelli specifici dell'impresa costruttrice.
Si attribuiscono pervia indiretta, applicando una percentuale sul preventivo d'esecuzione materiale. |
Costi indiretti: Insieme dei costi d'esecuzione che non siano direttamente attribuibili a unità d'opera contrete, bensì all'insieme o parte dell'opera. Si calcolano in percentuale sui costi diretti. |
Costipamento: Tecnica, in genere riferita al calcestruzzo, di gettata e consolidamento del calcestruzzo fresco in una casseratura o nella posizione finale all'interno dell'opera.
Si realizza nella costruzione di elementi in calcestruzzo. |
Costipare: Fare un fondo o base forte e resistente nel terreno.
Si utilizza per la lavorazione o finltura successive.
Si realizza con diversi materiali pressati o spianati mediante compattatrice. |
Costo dell'opera: Spese complessive effettuate nel processo di costruzione oppure fattori che compongono un prezzo. |
Costo orario: Costo della manodopera per ora effettiva di lavoro. |
Costolone: 1. Pezzo di legno, di sezione e longitudine variabile, che riceve e trasmette i carichi dell'asse di un'intelaiatura orizzontale alle travi armate. Si utilizza nell'intelaiatura di travi e solai. Si realizza con listoni di legno segato, di fibra diritta, come pino o abete.
2. Ornamento o forma decorativa pendente dal tetto o da una volta. Si utilizza come elemento estetico e decorativo. Si realizza solitamente con pietra lavorata, gesso o stucco. |
Costruire: Edificare o fare un'opera dall'inizio, sia questa di architettura, ingegneria o altro. |
Costruttore: Persona o ente giuridico che si dedica alla realizzazione e costruzione di tutti i tipi di opere. |
Costruzione: Opera in esecuzione o già realizzata. Si denomina così anche l'arte di costruirla secondo determinate tecniche. |
Costruzione addossata: Costruzione che, di solito, appartiene ad una sola proprietà, le cui pareti laterali sono in contatto con quelle della costruzione adiacente. |
Costruzione di un tetto: Processo di copertura di un edificio, costruendo il tetto corrispondente.
Si realizza con una grande varietà di materiali. |
Costruzione faccia a vista: Costruzione di mattoni di eccellente qualità e perfettamente pareggiati, che costituiscono l'ultima finltura.
Viene utilizzata principalmente per le finlture di facciata.
Si ottiene con il mattone faccia a vista e malta aggrappante. |
Costruzione intermedia: Edificio che ha facciate libere solo verso la strada e il fondo del terreno. |
Costruzione isolata: Costruzione che appartiene ad una sola proprietà, e che non è in contatto con nessuna delle proprietà adiacenti. |
Cotto rustico: Elemento ceramico poroso non vetrificato, elaborato con argille, mediante estrusione, pressione e cottura in forno.
Possiede una elevata porosità, e una bassa resistenza meccanica e all'usura.
Viene utilizzato principalmente nei restauri e negli ambienti rustici. |
Cottura: Trattamento termico mediante un forno.
Si utilizza specialmente nella realizzazione di prodotti in laterizio.
Si realizza con diversi tipi di forni. |
Cravatta: Cinta o sagoma di legno o metallo, destinata ad unire i fianchi di un'armatura di un supporto ed impedire che possano separarsi o deformarsi, a causa della pressione che esercota il calcestruzzo versato.
Viene utilizzato come elemento ausiliare per l'elaborazione di intelaiature di supporti.
Si realizza in legno segabile e resinoso di pino o in lamiera metallica di acciaio verniciato. |
Cravatta in legno: Cornice di legno, in cui lo spazio interiore ha le stesse dimensioni della sezione trasversale più lo spessore del telaio.
Viene utilizzato per tenere ferme le assi e i puntali nella loro parte bassa.
Si realizza con assi di legno segabile (pino, abete, ecc.). |
Cremonese: Arnese costituito da due aste verticali di ferro, manovella o pomo centrale, che produce la salita e discesa di esse.
Si utilizza per chiudere e assicurare il battente di una porta o finestra. |
Crèpa: Scanalatura o fenditura prodotta in un corpo rigido, sia esso calcestruzzo, legno, calcina, pietra o altro elemento, causata dall'azione di carichi maggiori a quelli ammissibili o da un assestamento disuguale del terreno. |
Creta: Massa di consistenza pastosa che risulta dalla miscela di materiali argillosi e acqua.
Si impiega per realizzare pezzi ceramici e mattoni crudi. |
Cristallo da vetrina: Vetro ottenuto per laminazione o galleggiamento e sottoposto all'operazione di ricottura.
Si utilizza nelle invetriature. |
Criterio di accettazione: Norma o giudizio seguito per giudicare la conformità di un'opera, ricevimento o servizio. |
Crivellare: Selezionare le diverse dimensioni degli aridi.
Si realizza mediante crivelli o setacci di maglia adeguata. |
Croce di S. Andrea: Insieme di due barre o pezzi uniti che si incrociano formando diversi angoli. |
Cromo: Metallo bianco azzurregnolo che si ottiene dalla cromite.
È molto duro e inalterabile a contatto con l'aria.
Si utilizza in lega con altri metalli come il ferro e il nichel e per proteggere altri metalli dall'ossidazione. |
Cubetti di prova: Insieme di prove, collaudi e ispezioni
realizzati durante la fase di icevimento dei materiali, sia nel cantiere che in un punto intermedio fuori della catena di produzione per verificare l'adempimento dei requisiti di qualità. |
Cucina: Luogo o locale dell'abitazione o stabilimento pubblico destinato alla preparazione ed elaborazione del cibo. |
Cuffia auricolare: Caschetti adattati mediante cuscinetti all'orecchio, foderati con un materiale che assorbe il suono e uniti tra di loro mediante una fascia di pressione o accessorio in plastica o metallo.
È finalizzato a proteggere il lavoratore da livelli sonori alti, continui o rumori d'impatto elevati. |
Cuneo: 1. Pezzo o cuneo che viene utilizzato per comprimere, regolare o foderare due elementi. Si realizza in legno, ferro o altro materiale.
2. Pezzo di legno o di metallo che finisce ad angolo diedro acuto, e che si utilizza per incastrare ed evitare lo slittamento di puntelli, sostegni o altri elementi. Si realizza in legno resinoso segato, come pino e abete, o altrimenti con lamiere metalliche di acciaio
piegato o curvato.
3. Pezzo metallico, solitamente a forma di bietta. Si utilizza nelle pietraie per sollevare e
spostare conci di grandi dimensioni quando sono privi di parti sporgenti che ne agevolano la presa. |
Cunetta: 1. Striscia di mattonelle, piastre o di altri
materiali, che si colloca su una base, insieme ad un borso per servire da
guida alle acque pliviali o di irrigazione.
Viene utilizzato per raccogliere ed evacuare le acque pluviali o di irrigazione delle strade.
Si realizza con piastre di calcestruzzo
prefabbricato o viene costruito sul luogo.
2. Scavo o canale situato ai lati di un sentiero, strada o altra opera. Si utilizza per raccogliere l'acqua piovana ed evacuarla. Si realizza solitamente con calcestruzzo prefabbricato o gettato in opera. |
Cupola: Copertura ad asse verticale e doppia
curvatura, che si eleva su una pianta circolare o poligonale.
Si utilizza come elemento ornamentale e compositivo, per coprire una torre o lanterna.
Si realizza abitualmente con tegola di metallo (zinco, rame), ardesia, grès o vetro, su di una struttura ausiliare metallica o di legno. |
Cupola ribassata: Cupola il cui intradosso è definito da una sfera tagliata da un piano che non passa dal centro.
Si utilizza per coprire uno spazio seguendo un criterio estetico.
Si realizza con diversi materiali. |
Cupolino: Struttura o corpo a forma di piccola cupola, situata generalmente su un'altra cupola più grande. Si utilizza come campanile, lucernario o veranda, e anche come elemento estetico e compositivo. |
Curare l'indurimento di un calcestruzzo fresco: Processo realizzato per ottenere la presa del calcestruzzo nel tempo necessario con il dovuto grado di umidità.
Si utilizza per conferire al calcestruzzo la resistenza, aspetto e caratteristiche appropriate in determinate circostanze.
Si utilizzano acqua o additivi diversi. |
Curva: 1. Deviazione continua rispetto alla direzione di una retta.
2. Volta generata da una linea curva direttrice che gira intorno ad un asse verticale.Si utilizza per coprire uno spazio fra muri o colonne seguendo un criterio estetico. Si realizza con costruzione di mattoni,
quadroni di pietra o cemento armato.
3. Linea che non possiede alcun tratto retto e i cui punti non seguono una stessa direzione. |
Curva di intradosso: Curvatura dell'intradosso in archi e volte. |
Curva di livello: Curva che rappresenta il rilievo di un terreno, mediante l'unione di tutti i punti che risultano
dall'intersezione di esso con un piano
orizzontale situato ad un determinato valore altimetrico. |
Curvatura: Vizio o deformazione che acquisisce un pezzo o elemento costruttivo dovuto a difetti di lavorazione o a dover sopportare carichi superiori a quelli ammissibili. |
Cuscinetto a sfere: Pezzo metallico sul quale si appoggia l'asse di un macchinario.
Deve essere duro e resistente all'usura.
Si colloca per permettere il giro di un asse diminuendo l'attrito. |
Cuspide: Copertura di padiglione a forma piramidale o conica acuta, su pianta poligonale regolare o circolare.
Si utilizza come chiusura e fastigio di torrioni e torri.
Solitamente si realizza con tegole metalliche (di zinco, rame), ma anche con tegole di ardesia. |